«Rincaro di tram e bus, colpa di Aps»

ADICONSUM. Roberto Nardo
Ultima settimana con il biglietto a 1 euro e 10 centesimi: da lunedì scatta il rincaro a 1,20 per i tagliandi di autobus e tram. Non solo: cresceranno anche del 9% i biglietti di Sita. Una decisione che scontenta Roberto Nardo, segretario provinciale di Adiconsum. «Alla fine paga sempre il cittadino: è il frutto del taglio di finanziamenti della Regione - spiega Nardo - Quello che più mi preoccupa, è il taglio conseguente di alcune corse: così si intaseranno le strade perché la gente, che deve andare a lavorare, sarà spinta a usare di più la propria macchina». Con ricadute anche sull'ambiente e sulla salute. «Il taglio delle corse va contro le politiche ambientali» conclude Nardo. E aggiunge: «L'aumento del biglietto non è certo colpa delle decisioni della Regione, ma di come è stata amministrata Aps-Holding negli ultimi anni». Stefano Grigoletto, consigliere Pdl, replica alle accuse del vicesindaco Ivo Rossi, che ha messo in capo ai tagli di Venezia i 10 centesimi di crescita del biglietto. «Rossi dovrebbe invece pensare alla gestione di Aps: con il biglietto si copre i buchi del bilancio societario». Sul banco degli imputati Interporto-Magazzini Generali e Infracom, gestite dalla finanziaria di Aps. «Nel corso degli anni le due quote si sono svalutate di oltre 12 milioni di euro - spiega Grigoletto - Se il Comune si fosse liberato delle quote Infracom nel 2006, come ha fatto la Provincia, avrebbe monetizzato i soldi necessari per affrontare questo periodo». E mette sul piatto altre due alienazioni possibili: «Aps Advertising, società che fa pubblicità, e le farmacie comunali». (e.a.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video