Rissa in diretta televisiva, Raffaele Zanon lascia lo studio

L’esponente del Pdl all’attacco del generale Eugenio Sivori, dirigente del «Partito delle Aziende»: «È coinvolto nell’omicidio di un militante del Fronte della Gioventù nel 1978»

PADOVA. Rissa in diretta televisiva tra l’esponente del Pdl (sponda ex An) Raffaele Zanon e il generale Eugenio Sivori, dirigente del «Partito delle Aziende», una formazione politica di recente costituzione che cavalca l’onda dell’antipolitica. E sono state proprio alcune affermazioni contro la classe politica a scatenare la reazione di Zanon che ha portato alla rissa.

«Alle sue accuse sull'ipocrisia della classe politica gli ho contestato il fatto di essere coinvolto nell'omicidio del diciannovenne militante del Fronte della Gioventù Stefano Recchioni avvenuto a Roma nel 1978 - racconta Zanon - Appena mi sono accertato della sua identità tramite sms ho ricordato e chiesto se si trattava della stessa persona che si era macchiata dei fatti che hanno portato alla morte Stefano Recchioni, uno dei caduti della Destra Giovanile durante gli anni di Piombo. Il generale imbarazzato ha tentato di smentire minacciando querele. Citando un articolo e alcuni approfondimenti di un libro del giornalista Luca Telese ho ricordato che Stefano Recchioni morì per un proiettile sparato da un ufficiale dei carabinieri che rispondeva al nome di Edoardo Sivori che dopo un lungo processo fu condannato per «eccesso colposo di legittima difesa». Il fatto accadde nel gennaio del 1978 a Roma all’indomani della notizia della strage di via Acca Larentia dove morirono per mano terroristica due militanti del Fronte della Gioventù. Incalzato dalle mie domande Sivori ha smentito di aver ricevuto condanne e ha minacciato querele a destra e manca. Avendo scritto più di qualche testo sugli anni di piombo la memoria non mi ha tradito e non potevo dimenticare un fatto tragico che ha cambiato la mia vita e quella di molti giovani della mia generazione. Ho abbandonato la trasmissione perché la mia presenza era inconciliabile con quella di Sivori .Un semplice atto dovuto nei confronti di un caduto della Destra Politica e una riflessione sul nuovo che avanza in politica».

Da parte sua il generale Sivori è intenzionato a presentare querela nei confronti di Zanon, sostenendo di essere stato prosciolto nella fase preliminare dell’inchiesta.

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