Rissa tra ultras in aeroporto a Palermo: 22 arresti, tre sono padovani

Tre giovanissimi tifosi del Padova sono stati arrestati a Palermo dopo la rissa in aeroporto con i tifosi del Modena. Migliorano le condizioni del poliziotto ferito. Penocchio: «Sono estremisti»

PADOVA. Hanno trascorso la notte in una camera di sicurezza della questura di Palermo e questa mattina compariranno davanti al giudice per la direttissima. Sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e rissa aggravata. Sono i tre ultras del Calcio Padova arrestati dopo i tafferugli con i tifosi del Modena all’aeroporto Punta Raisi. Sono Simone Rigodanzo 21 anni di Piazzola sul Brenta, Stefano Falasco 23 anni di Casalserugo e Francesco Maritan 32 anni di Padova.

La maxi-rissa Un poliziotto ferito alla testa, quaranta ultras del Modena e del Padova identificati e ben 22 arrestati con l’accusa di rissa aggravata in flagrante e lesioni (tre sono supporter del Calcio Padova, 19 del Modena). Questo il bilancio del sabato mattina all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo. L’attrito tra i due gruppi di tifosi è scoccato intorno alle undici del mattino nella sala arrivi dello scalo. Un contatto non previsto perché gli ultras padovani non si sarebbero dovuti trovare a Palermo, ma a Trapani dove avevano assistito alla partita. Infatti dovevano partire dall’aeroporto di Birgi per Venezia. Invece un gruppo di loro stava a Palermo e mentre era in attesa dell’imbarco sono arrivati i tifosi modenesi. Una provocazione tira l’altra e la rissa è subito esplosa. Alcuni ultras hanno staccato cinghie e ringhiere dall’area che delimita lo scalo e le hanno utilizzate come armi. I tre padovani arrestati, sono stati trattenuti prima in aeroporto dalla Polaria e poi trasferiti in questura.

Chi sono gli arrestati I tre padovani sono conosciuti dalla Digos padovana. Il dirigente Stefano Fonsi è costantemente in contatto con i colleghi palermitani. I tre ragazzi fanno parte del gruppo ultras White Shield, club costituito di recente con sede in un bar di Chiesanuova. Un anno fa due di loro avevano ricevuto il Daspo per essere andati in pullman (insieme ad altri ultras biancoscudati) in trasferta a Castellammare di Stabia senza tessera del tifoso. Bloccati fuori dall’autostrada furono tutti identificati, costretti a tornare a Padova e successivamente raggiunti dal provvedimento che vieta l’accesso alle manifestazioni sportive. Ora questa nuova disavventura sempre a margine di una partita di calcio della loro squadra del cuore. Stavolta, però, le conseguenze rischiano di essere ben più serie. La Gesap, società di gestione dell'aeroporto, sta valutando se chiedere un risarcimento danni ai tifosi che si sono picchiati.

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