Ristorante diventa una discoteca Blitz della polizia con multe e denunce

Controllo al Radio City Music Hall di via Palestro 62 Presenti cento persone: «Pericoli e concorrenza sleale»
FERRO-AGENZIA BIANCHI-PADOVA - CONFERENZA STAMPA QUESTURA-
FERRO-AGENZIA BIANCHI-PADOVA - CONFERENZA STAMPA QUESTURA-

Ristoranti trasformati in discoteche. La Divisione amministrativa della Questura ha individuato quello che si sta rivelando un malcostume piuttosto diffuso. Più di qualche gestore, in possesso di una semplice licenza per somministrazione di cibi e bevande, a una certa ora della sera fa in modo che il proprio locale diventi una pista da ballo. Questa è una violazione e la linea della Questura è di non tollerare oltre, specie dopo la tragedia di Corinaldo, evento che ha tracciato una linea di demarcazione su ciò che era prima e ciò che sarà d’ora in poi in tema di capienze.

blitz in via palestro

In questo contesto la polizia padovana ha iniziato a presidiare un ambito fino a questo momento poco presidiato. Il primo dirigente Nicolò D’Amico ha commissionato ai suoi uomini controlli mirati, partendo dai social, perché è lì che i locali pubblicizzano le serate. Lo scorso mese di luglio è stato controllato e sanzionato il GPizza di via Nona strada, con 400 persone a ritmo di musica sulla terrazza del ristorante. Mercoledì sera è stata la volta del Radio City Music Hall di via Palestro 62, locale che, negli anni, ha cambiato più volte gestione e format. Oggi è un ristorante dove, a un certo punto, si fanno i balli latino americani. Dietro il bancone c’è un volto noto dell’ambiente, come quello di Giovanni dell’ex Maracaibo. Insomma, in via Palestro 62 c’è un discreto giro. Mercoledì scorso era la prima serata di apertura dopo la pausa estiva ma le danze sono state interrotte dal blitz della polizia e dei vigili del fuoco.

le contestazioni

«Sono state riscontrate diverse difformità: c’erano circa un centinaio di clienti che stavano ballando, i tavoli erano stati spostati per creare una pista da ballo», spiegano alla Divisione amministrativa della Questura. Durante il controllo è stato interrogato anche il dj, che ha dovuto spiegare la natura del suo ingaggio. «Al gestore verranno formalizzate ulteriori contestazioni relative alla normativa antincendio da parte dei vigili del fuoco. Gli estintori erano scaduti e l’uscita di sicurezza ostruita» dicono citando il verbale che dovrebbe essere accompagnato anche da sanzioni per un totale di 5 mila euro.

discoteca abusiva

«Discoteche abusive», la polizia le definisce così. Mentre le sale da ballo sono soggette al controllo della commissione sui pubblici spettacoli, locali pubblici come quello di via Palestro, senza autorizzazione e senza licenze, sfuggendo a ogni controllo. «Non solo mettono in pericolo l’incolumità dei clienti ma praticano anche una concorrenza sleale» dice Nicolò D’Amico che sta seguendo personalmente questo filone. Oltre alle multe e a una denuncia penale, è stata notificata anche una diffida a proseguire con le violazioni riscontrate. Dunque, a questo punto, o il locale si mette in regola o continua rischiando fino al sequestro.

la normativa

Le regole che disciplinano questa materia non sono flessibili. Sono frutto del lavoro di ingegneri specializzati e vengono aggiornate, di volta in volta, dopo tragedie come quella di Corinaldo durante il dj set del trapper Sfera Ebbasta. «Quando in un locale ci sono più di 150 persone, ci devono necessariamente essere tre uscite di sicurezza», fa notare Vincenzo Puccia, ingegnere dei vigili del fuoco, che richiama anche la normativa della sicurezza sui posti di lavoro per chi in questi locali presta servizio.

Enrico Ferro

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