Ristoratrice picchiata e rapinata
Pistola in pugno, un bandito ha strappato la borsa alla titolare di «Al Castello»

RISTORANTE AL CASTELLO La titolare aveva appena chiuso
MONSELICE.
Ha aspettato l'orario di chiusura del ristorante. Ha bloccato sulla soglia la titolare, che stava uscendo insieme a una delle dipendenti. L'ha minacciata con una pistola semiautomatica, poi le ha sferrato uno schiaffo, costringendola a cedere la sua borsa.
Una rapina avvenuta nel cuore del centro storico, appena fuori dal ristorante «Al Castello» di via del Santuario. Non a notte fonda, ma a mezzanotte e mezzo, nella serata tra mercoledì e ieri. Vittima Sabrina Paruta, quarantenne titolare, insieme al marito Fabrizio Schivo, del ristorante «Al Castello», nelle storiche scuderie del Castello, che la coppia ha rilevato nel marzo scorso. Con lei c'era una delle dipendenti. Avevano appena chiuso la porta del ristorante, verso la mezza, quando si sono si sono improvvisamente trovate davanti un uomo con il cappuccio della felpa sulla testa e il volto travisato da un fazzoletto. Parlava un italiano stentato. «Avevamo appena chiuso - racconta Sabrina Paruta - giusto il tempo di girare la chiave del locale e infilarmela in tasca, quando ci siamo viste davanti questa persona. Era un uomo, all'apparenza abbastanza giovane, di corporatura media. Ci ha spaventate puntando verso di noi una pistola. Ma secondo me era più spaventato lui di noi». Il malvivente, sbucato dal Castello, ha iniziato a strattonare la borsa della dipendente. Poi, visto che non riusciva a strappargliela, si è accanito su quella della titolare. «Continuava a gridare «Borsa, borsa!» - racconta Sabrina - io ho cercato di parlargli, per convincerlo a prendere solo il portafogli, invece della borsa con i documenti e le chiavi, ma non c'è stato verso». A quel punto il rapinatore le ha dato uno schiaffo sulla testa, senza procurarle lesioni, ed è riuscito a strapparle la borsa a tracolla. Portandosi via quindi l'intero contenuto, compreso l'incasso della giornata. Quindi è corso via a piedi, verso via Santo Stefano. Durante la fuga gli è caduta la pistola, ed è tornato indietro a raccoglierla. Non avendo sentito un rumore metallico, la titolare ipotizza si trattasse di un'arma giocattolo, ma potrebbe anche essere stata un'arma in una lega leggera, che non fa rumore. Le due donne sono tornate nel locale e hanno chiamato i carabinieri di Monselice. Le indagini sono in corso per individuare il rapinatore: potrebbe trattarsi di un nordafricano o di un asiatico.
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