Ritardi di oltre due ore e disagi per i pendolari Bus navetta per Rovigo

PADOVA. Praticamente bloccato per tre ore consecutive, ossia dalle 13 alle 16 di ieri, il traffico ferroviario tra Padova e Bologna. Dopo l'investimento mortale di un uomo e una donna alla stazione di Battaglia Terme da parte della Frecciarossa numero 9419, partita da Padova alle 12.56 e diretta a Napoli Centrale con arrivo previsto alle 17.48 dopo 4 ore e 52 minuti di viaggio, tra cancellazioni, variazioni di percorso e ritardi - sino a 130 minuti - sono stati disagi sia per i pendolari di numerosi regionali della linea Venezia-Padova-Monselice-Rovigo-Ferrara-Bologna sia per i passeggeri di numerose Frecce di Trenitalia e Italo di Ntv da e per Bologna, Firenze e Roma.
bus sostitutivi
Per venire incontro alle esigenze degli utenti e in particolare dei pendolari, che dovevano tornare a casa dopo la mattinata di lavoro ,TrenItalia ha istituito anche un servizio di bus sostitutivi, che sono partiti dal piazzale della stazione di Padova diretti alla stazione di Rovigo, con fermate ad Abano Terme, Montegrotto, Battaglia, Monselice, Stanghella e Sant'Elena d'Este.
Capolinea Rovigo, dove erano attestati sia i regionali veloci che quelli ad andamento lento per Bologna. Tra i regionali da Padova cancellati, anche quelli delle 14.41 per Rovigo e delle 14.53 e 15.53 da Bologna per Mestre e Venezia.
Soppresso anche il regionale veloce delle 15.09 per il capoluogo emiliano. Ottanta i minuti di ritardo anche per la Frecciarossa per Venezia delle 13.42, proveniente dalla capitale. Alcune Frecce ed Italo per e da Roma e Firenze Santa Maria Novella sono stati istradati via Verona/Nogara/ Bologna. Il treno veloce che ha riportato più ritardo è risultato l'Italo con arrivo previsto a Padova per le 13.27. Ha viaggiato con 130 minuti di ritardo.
i disagi
Centinaia i viaggiatori coinvolti nell'effetto domino creato dalla tragedia di Battaglia Terme, che, naturalmente, potevano essere tanti di più visto che in queste settimane, a causa del coronavirus, numerosi treni viaggiano con un calo di utenti del 30% come minimo. Intanto non si placa il dibattito sulla vera Alta Velocità anche sul tratto Padova-Bologna. «Innanzitutto, massimo rispetto per le due persone morte ieri a Battaglia», sottolinea Michele Russi, ex direttore delle poste di Cittadella. «Vado spesso con la Frecciabianca a Foggia, dove sono nato e cresciuto. Come mai sul tratto tra Padova e Bologna ci sono ancora solo due binari? Incidenti come quelli di ieri e suicidi a catena si potrebbero evitare se, anche su questo tratto, ci fosse la vera alta velocità con quattro binari, di cui due riservati alle Frecce e agli Italo, protetti da barriere invalicabili»." —
Felice Paduano
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