Ritorno a Black Album per i Metallica a Udine

Per il concerto di domenica già venduti 36 mila biglietti. Gruppi spalla Gojira e Machine Head

UDINE. Cresce la febbre metal in vista dell'esplosivo live dei Metallica allo stadio friuli, domenica prossima. 36mila biglietti sono già volati, se non sarà un pienone allo stadio, (la capienza del Friuli è di 40mila posti), lo sarà sicuramente per le orecchie degli appassionati di questo genere musicale, che potranno godersi fin dalle 17.30 gruppi spalla come i francesi Gojira e gli inarrestabili Machine Head (apertura porte ore 15.00). Una bella scorpacciata di musica heavy, chitarre distortissime e ritmi galoppanti. La “metallicamania” è pronta ad esplodere in tutta la sua energica forza. Questa invasione di capelloni, tatuaggi e nera pelle lascerà sicuramente il segno. Così come fecero proprio i Four Horsemen nel 1991 con “the Black Album”. A distanza di vent'anni, la storica band californiana ha deciso infatti di celebrare il suo più grande successo di sempre con un tour mondiale. Domenica tocca a Udine per l'unica data in Italia, che ha già attratto, oltre ai fans nostrani, anche un pubblico eterogeneo dai paesi limitrofi: Slovenia, Austria e Croazia. A rendere unico questo tour dei Metallica è il fatto che per la prima volta nella storia della band saranno inserite in scaletta non solo le principali hit ma tutte e dodici le traccie dell'album che ha catapultato i magnifici quattro del trash metal nella storia del rock. Uscito nel 1991, con una radicale svolta nei canoni del sound metallaro che ha dominato per tutti gli anni '80, il “Black Album” ha venduto fino ad oggi 28milioni di dischi. Una pietra miliare, insomma, nella trentennale storia dei Metallica, e in quella del rock. Dalla lenta, pesantissima e struggente “Unforgiven”, passando per il lirismo melodico di “Nothing Else Matters” alle marziali “Of Wolf and Man”, “Wherever I May Roam”, “My Friend Of Misery” fino ai ritmi indiavolati di “Through The Never”, non c'è brano per i fan dei Metallica che valga la pena di essere messo all'angolo.Questo tour mondiale, che ha celebrato la prima tappa europea pochi giorni fa a Praga, è l'occasione giusta, forse irripetibile, per gustarseli tutti. Chissà cosa ci aspetta domenica. Sul palco oltre, all'aggressività rabbiosa del cantante James Hetfield, l'energia e l'entusiasmo di Lars Ulrich, la tecnica del chitarrista solista Kirk Hammett e il robusto sostegno ritmico dell'ultimo arrivato, il bassista Robert Trujillo, sarà protagonista anche l'impianto da paura. Un'invasione di decibel dunque oltre che di inarrestabili cavalcate metal.

Matteo Marcon

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