Ritz, primo ristorante per esterni

L’hotel a 5 stelle di Abano sfata un tabù aprendo “Il brutto anatroccolo”

ABANO TERME. L’Hotel Ritz fa da testa di ponte. Apre per primo ad Abano e alle Terme Euganee un ristorante destinato anche alla clientela esterna. Di fatto abbatte un tabù e apre una strada che altri potrebbero seguire. Con i chiari di luna che ci sono in giro soffiano venti di liberalizzazione, dando modo agli imprenditori alberghieri di allargare l’orizzonte delle proprie attività.

Il nuovo locale si chiama “Il brutto anatroccolo” ed è un ristorantino vintage, creato dalla fantasia di Walter Davanzo e arricchito dal gusto di Ida Poletto, una delle due titolari. Il locale per ora è aperto dal venerdì al lunedì sera compreso, ha un ingresso autonomo sul lato sinistro dell’albergo e propone una cucina basata su ingredienti semplici, primari e ben selezionati. Proposti a prezzi decisamente abbordabili. Un aspetto qualificante del locale è l’utilizzo di molti materiali “riciclati” con gusto e intelligenza. Le note dominanti sono il colore e una certa atmosfera scanzonata. Del resto Ida Poletto, che con la sorella Terry gestisce il locale, non è nuova ad iniziative originali. In molti dei suoi progetti culturali coinvolge le donne.

“Il brutto anatroccolo” è dunque la prima apertura verso l’esterno di un ristorante sorto con questo scopo in un hotel. Per farlo, oltre alle 60 ore di formazione affrontate dal personale di cucina (che è lo stesso dell’hotel, guidato dallo chef Alessandro Capesciotti, calciatore della nazionale cuochi), ha presentato una Scia al Comune di Abano, ovvero una segnalazione certificata di inizio attività, come prevede la legge. Il Codice del Turismo, approvato nel 2011, in materia di ristorazione negli hotel contiene norme in materia che hanno generato discussioni. Lo scorso anno la Corte Costituzionale aveva pure emesso una sentenza sulla possibilità di poter svolgere attività di somministrazione nelle strutture ricettive, che però non ha del tutto chiuso la partita se è vero che già si parla di modifica della di norme contenute nel Codice del Turismo del 2011.

L’assessore al Commercio del Comune di Abano, Claudio Benatelli, plaude all’iniziativa della famiglia Poletto: «Guardiamo con interesse a quegli imprenditori che in un momento di crisi come questo investono e cercano di intercettare nuove forme di turismo». Ida Poletto spiega che la sua scelta è motivata soprattutto dall’esigenza di offrire ai clienti stessi dell’hotel un’alternativa alla sala classica. Un ristorantino piacevole e coccolo, di soli 22 posti, dove possono cenare ad esempio anche i clienti che scelgono la formula del bed & breakfast. «Abbiamo lanciato un sasso nello stagno» dice la dinamica imprenditrice aponense. Davanzo nel suo concept ha puntato molto su materiali di recupero capaci di creare arte. Un vintage piacevole e creativo, come del resto la cucina, tarata dopo opportune valutazioni con professionisti del settore.

Renato Malaman

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