Rivolta contro il distretto sanitario

«Si avvisa la gentile clientela che per motivi tecnici il distretto numero 2 si trova ancora in via Avanzo 35». Così i pazienti del secondo distretto sanitario si dividono tra via Avanzo e Brusegana (per la pediatria). Eppure via Temanza l’anno scorso era stata presentata dalla direzione generale dell’Usl 16 come un nuovissimo polo sanitario per il quartiere. «Ad oggi la nuova sede del distretto 2 dell’Usl 16 – riferisce Ettore Caburlotto, un residente – è in totale abbandono: è stata profumatamente ristrutturata ed ora è profumatamente in pesante degrado». Il distretto di via Temanza, angolo via Tiziano Aspetti, avrebbe dovuto rispondere ai bisogni dell’intero Cdq 2 (Arcella, San Carlo, Ponteviodarzere, brentelle, Valsugana) più Limena e Cadoneghe. A giugno dell’anno scorso si parlava di traslocare da via Avanzo: dopo quasi 5 milioni e mezzo di euro di cui 3.497.259 per l’acquisto dell’immobile (con delibera della regione Veneto del 12 giugno 2007) e 1.949.800 euro per la ristrutturazione totale dell’edificio.

In via Temanza doveva trasferirsi tutto il consultorio: settori materno, infantile, il poliambulatorio con cardiologia, angiologia, treumatologica, chirurgia, otorinolaringoiatra, ginecologia, scienza dell’alimentazione, dermatologia ed urologia. Naturalmente nella nuova sede doveva esserci anche un punto prelievi. «Nel frattempo sono passati quasi due anni – continua Caburlotto – e da via Avanzo sono state espulse tre ottime attività (tra cui le vaccinazioni dei bambini che, a fine gennaio, hanno registrato le lamentele dei genitori, dei loro pediatri e della stessa circoscrizione); il nuovo immobile è stato pagato con fondi che noi cittadini abbiamo profumatamente già versato allo Stato e l’Usl 16 paga una barca di soldi di affitto in via Avanzo 35. Sorge spontanea un'esigenza: possiamo chiedere al mega-direttore generale della sanità padovana, Cestrone, qualche ragguaglio? Possibilmente veritiero e completo in merito?». Dalla direzione generale, per il momento, non c’è nessun ragguaglio sulla vicenda di via Temanza. (e.sci.)