Rivoluzione viabilità, via Cavazzana tornerà a doppio senso

Il progetto dell'assessore Grigoletto rivoluziona la mobilità nell'area tra Prato e Pontecorvo. Sarà tolta anche la sbarra tra via Marghera e via Sanmicheli
PIEROBON - ESPOSTO CONTRO LO SPACCIO DI VIA CAVAZZANA
PIEROBON - ESPOSTO CONTRO LO SPACCIO DI VIA CAVAZZANA

PADOVA. Rivoluzione della viabilità tra Prato della Valle e Pontecorvo. L’assessore alla mobilità, Stefano Grigoletto, sta valutando l’ipotesi di far tornare via Cavazzana a doppio senso e di aprire la domenica e nei giorni festivi la sbarra tra via Marghera e via Sanmicheli.

Il settore mobilità sta lavorando, in sostanza, per far tornare la situazione com’era nel 2003, prima che l’allora assessore Domenico Menorello (giunta di Giustina Destro) modificò la viabilità installando una barriera in via Sanmicheli, bloccando quindi l'accesso al piazzale di Pontecorvo e rendendo via Cavazzana, che arriva fino alla basilica di Santa Giustina, a senso unico.

Per ora non c’è niente di ufficiale, anche perché Grigoletto ha assicurato che l’intenzione è sempre quella di privilegiare il trasporto pubblico, ma la direzione è questa. Lo stesso assessore aveva annunciato altre cambiamenti, a cominciare da via Beato Pellegrino che potrebbe tornare ad essere a doppio senso di marcia. Via i varchi sia in via Beato Pellegrino che in corso Vittorio Emanuele (comunque mai attivati) e cambio dell’orario della “sbarra” in via del Santo e a Riviera Mussato sarebbero le prossime mosse dell’amministrazione Bitonci.

Legambiente: "Grigoletto ormai è assessore allo smog". "E' imbarazzante che un assessore comunale alla mobilità abbia come unica ossessione quella di fare proclami per eliminare corsie preferenziali e piste ciclabili", dichiara Andrea Ragona, presidente di Legambiente Padova.

"In questi sei mesi Grigoletto non è stato capace di fare nulla se non combattere il trasporto pubblico e la biciclette. Sembra quasi che odi chi decide di non muoversi in auto. Eppure Grigoletto dovrebbe sapere che nel 2015 in soli 22 giorni il pm10 ha sforato i limiti di legge ben 18 volte. Non si tratta di sottigliezze: l'inquinamento provoca malattie gravi come il cancro, dovrebbe smetterla di giocare con la salute dei padovani - prosegue Ragona - Ricordiamo all'assessore allo smog che il doppio senso in via Cavazzana venne istituito dal centrodestra dopo la richiesta dei residenti che organizzarono anche una manifestazione in loco insieme a Legambiente. Sapevamo già che l'assessore non ama il dialogo ma non pensavamo arrivasse ad avere in spregio quanto chiesto dai cittadini".

"Quando avrà finito di togliere corsie preferenziali forse ci racconterà anche cosa vuole fare e non solo cosa vuole distruggere. Nel frattempo però gli ricordiamo che le corsie preferenziali sono fondamentali per una buona velocità degli autobus e che ogni km orario di velocità commerciale in più equivale 2 milioni di euro risparmiati per il trasporto pubblico", è la conclusione.

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