Rocca di Monselice, 700 mila euro in tre anni: spiraglio per la scala del Mastio

I fondi arrivano dalla Regione e interessano l’intero complesso monumentale. La Sovrintendenza a giugno darà il responso per l’atteso accesso alla Torre

MONSELICE. Nel piano triennale dei lavori pubblici della Regione del Veneto sono previsti 700mila euro per il complesso monumentale della Rocca di Monselice.

La notizia arriva direttamente dal bollettino regionale in cui viene elencata la tipologia di interventi di manutenzione, conservazione e messa a norma dei beni monumentali acquistati dalla Regione con la legge regionale del 22 maggio 1981 e dati in gestione alla società partecipata dalla Regione “Immobiliare Marco Polo srl”. Il primo importante intervento che la cittadinanza attende dal 2018 è quello della realizzazione della nuova scala di accesso al Mastio su progetto dell’architetto Patrizia Valle che la Regione ha commissionato due anni fa.

Da allora si sono susseguiti vari iter con l’apparizione di una scala da cantiere lo scorso settembre, quando la Soprintendenza ha bocciato il primo progetto di Valle, chiedendo uno “studio di fattibilità”, cioè un’analisi delle caratteristiche, dei costi e dei risultati del progetto iniziale che deve essere in sintonia con gli obiettivi di valorizzazione del sito. La risposta della Soprintendenza sul nuovo progetto dovrebbe arrivare entro giugno ma della scala prima della fine dell’anno non ci sarà traccia.

Monselice - REPORTAGE A CORREDO DI ARTICOLO DI F. JORI. Nella foto: il Mastio Federiciano
Monselice - REPORTAGE A CORREDO DI ARTICOLO DI F. JORI. Nella foto: il Mastio Federiciano


«L’importo di 300 mila euro per la manutenzione del Mastio Federiciano e la realizzazione della nuova scala di accesso era già stato stanziato precedentemente ed ora viene reimpegnato dato che i lavori non sono stati mai eseguiti», spiega il responsabile del procedimento Enrico Specchio. «Appena arriverà il parere finale avvieremo i lavori per la realizzazione della scala che potrebbe arrivare entro il 2021, ma ci auguriamo di poter riaprire la sommità del colle alle visite, escludendo il Mastio, entro qualche mese in modo da garantire le visite in gruppo ai cittadini e turisti».

Per il terzo anno quindi l’accesso al Mastio resterà ancora interdetto per la mancanza di una semplice scala di accesso. Tra gli altri lavori in programma ci sarà il completamento e il restauro conservativo del piano terra del Palazzo della Biblioteca per l’ammontare di 150mila euro a cui si sommano interventi di sistemazione e di adeguamento finalizzati all’accessibilità e alla valorizzazione dei manufatti e delle aree di pertinenza del complesso del Colle.

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Tra gli interventi più importanti ci sarà l’adeguamento e la messa a norma degli impianti del Castello di Monselice e di altri immobili per un valore di 160mila euro. Nessuna notizia invece sul futuro di casa Bernardini, lo stabile che si trova nel sentiero che porta al Mastio per cui da anni si prospettano varie destinazioni, ma anche in questo caso non c’è alcuna programmazione imminente nel futuro. Stessa sorte per la cava della Rocca, che necessita di una bonifica dai rifiuti ospedalieri interrati negli anni ’60. —

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