Romanato, reato estinto

L’ex assicuratore aveva fatto sparire due milioni e mezzo

SANTA MARGHERITA D’ADIGE. L’ex agente di assicurazioni Orazio Romanato, già condannato a 4 anni in primo grado per truffa aggravata, vede il reato estinto dalla Corte d’Appello per intervenuta prescrizione. Le parti civili sono state integralmente risarcite dall’assicurazione visto che nessuna si è costituita in appello. La sentenza di secondo grado arriva 5 anni e mezzo dopo quella di primo grado: quasi un record di lentezza. Romanato era difeso dall’avvocato difensore dell’imputato Alessandro Osetto. Il cinquantacinquenne ex agente di Winterthur e Sara Assicurazioni di Santa Margherita d’Adige, era finito sotto inchiesta per essersi intascato 2 milioni e 500 mila euro. Una quindicina i truffati costituiti in primo grado su una quarantina in totale. Vennero prescritti i reati antecedenti al 2001. Il tasso d’interesse che garantiva sugli investimenti tramite polizze vita era anche del 7 per cento. Le voci si rincorrevano e molti non ci hanno pensato due volte a consegnargli i soldi per l’investimento. Romanato all’epoca assicurò di non avere soldi da restituire ai clienti gabbati. Nel 2010 finì all’asta la sua casa a Santa Margherita D’Adige e l’ufficio in galleria Principe Umberto a Este. I soldi servirono alla compagnia per risarcire i clienti gabbati. Le persone truffate erano residenti a Santa Margherita, Monselice, Ospedaletto, Granze (dove un sessantenne del centro ha investito e perso 800.000 euro), Casale, Carceri, Solesino, Urbana, Stanghella e Este. I primi problemi vennero a galla nel 2006, quando si accertò che diversi investimenti che ad una prima visione parevano firmati su carta intestata dell’assicurazione, in realtà erano stati stampati a casa dell’assicuratore. Ma di anni ne sono passati troppi e l’altro giorno i giudici non hanno potuto che dichiarare l’estinzione del reato.

Carlo Bellotto

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