Romeo e Giulietta, l’amore più forte della crisi

Dopo due anni il musical di David Zard torna all’Arena con uno spettacolo record: «La gente ha bisogno di evasione»
Di Michele Bugliari

VERONA. Il musical dell’amore “Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo” tornerà sul palco dell’Arena di Verona, sabato alle 21. L’edizione italiana dello spettacolo francese, firmato dal grande compositore Gérard Presgurvic, autore della musica e del libretto, aveva debuttato proprio all’Arena il 17 ottobre 2013. Dopo due anni il musical tratto dal dramma di William Shakespeare legato alla città di Verona continua a riscuotere un grande successo.

La grande produzione di David Zard, tradotta dall’originale da Vincenzo Incenzo, è stata allestita in tutte le principali città italiane totalizzando 154 repliche e oltre 300.000 spettatori. Si tratta di spettacolo da record con 45 artisti, un palco di 550 metri quadri, 23 cambi scena, oltre 270 costumi, 40 tecnici, 15 persone impegnate nella produzione, sei nella comunicazione, 122 facchini, 1.432 ore e 13 bilici necessari per lo smontaggio e il trasporto delle imponenti scenografie.

Il successo del musical è dovuto naturalmente anche al cast composto da Federico Marignetti (Romeo), Giulia Luzi (Giulietta), Luca Giacomelli Ferrarini (Mercuzio), Riccardo Maccaferri (Benvolio), Gianluca Merolli (Tebaldo), Leonardo Di Minno (principe Escalus), Barbara Cola (lady Capuleti), Roberta Faccani (lady Montecchi), Vittorio Matteucci (conte Capuleti), Silvia Querci (nutrice) e Giò Tortorelli (frate Lorenzo). Regia e direzione artistica di Giuliano Peparini, coreografie di Veronica Peparini che saranno eseguitR da un corpo da 30 ballerini.

“Romeo e Giulietta” tutto sommato è ancora uno spettacolo abbastanza nuovo per il pubblico italiano ma in Francia ha debuttato nel 2001 a Parigi. In oltre 20 Paesi è stato applaudito da più di nove milioni di spettatori e ha portato alla vendita di ben 7 milioni fra cd e dvd. Zard, che nonostante i problemi dell’economia, continua ad investire nelle grandi produzioni ha detto: «Si parla sempre di crisi, sono anni che si diffonde un terrorismo assoluto. Io, nella mia vita ho sempre sfidato i tempi, a volte con successo, altre con fallimenti. Quando ho iniziato ad organizzare concerti con gli artisti stranieri, molti mi davano del pazzo perché mi dicevano che in Italia c’erano problemi di comprensione con la lingua inglese. Adesso molti dicono che non è tempo di fare investimenti perché c’è crisi. Allora? Io credo che in un periodo di crisi la gente abbia bisogno di evasione e io, che ho sempre detto che sono un mercante di sogni, vorrei ancora una volta riuscire a far sognare la gente».

Sul sito zedlive.com sono ancora disponibili biglietti da 33 euro a 90 euro, ridotti per ragazzi dai 6 ai 12 anni: 26 euro.

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