Rossaro radiato dall’Ordine dei Medici
È stato confermato il provvedimento di radiazione dall’Ordine dei medici per Paolo Rossaro, il medico padovano no vax. La Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, una sorta di tribunale di secondo grado, non ha accolto il ricorso presentato dal medico.
Rossaro, 69 anni, medico di famiglia di Polverara con studio ad Albignasego, sostenitore della Nuova Medicina di Ryke Geerd Hamer, nel 2017 è stato condannato in Cassazione a 1 anno e mezzo di reclusione (con sospensione condizionale della pena) per l’omicidio colposo di Cristian Trevisan, 35 anni di Poiana Maggiore (Vicenza) deceduto il 24 dicembre 2007 per un linfoma di Hodgkin curato con vitamina C e integratori invece che con la chemioterapia. Il medico si è visto costretto a risarcire la famiglia con una somma di 220 mila euro, divisi tra il figlio e la moglie di Trevisan. Lo stesso anno Rossaro, che curava pazienti affetti da tumore con vitamine, integratori e acqua oceanica, è stato radiato dall’Ordine dei medici. Una misura drastica che lui ha sempre contestato in nome della libertà di scelta del paziente e che proprio in questi giorni è stata ribadita.
Il medico di famiglia, che ha già annunciato di essere pronto a presentare ricorso in Cassazione, era finito nei guai nel 2006, quando a causa di un carcinoma mammario morì Anna Maria Tosin, 50enne di Caldogno. In quel caso fu assolto. I giudici infatti riconobbero il fatto che la donna era già malata terminale quando si è affidata alle sue cure.
Infine il nome del medico salì alla ribalta della cronaca quando, nel 2016, morì Eleonora Bottaro, la studentessa di Bagnoli uccisa da una leucemia linfoblastica acuta dopo avere rifiutato la chemioterapia alla vigilia della maggiore età. I genitori della ragazza, amici di vecchia data di Rossaro, accusati di omicidio colposo nei confronti della figlia, da poco sono stati condannati a due anni di carcere.
Nonostante questi problemi con la giustizia, il medico ha sempre goduto e tuttora gode della stima di centinaia di pazienti, che lo seguono e lo sostengono in tutta Italia. Dimostrazione ne è il fatto che nelle ultime ore, quando si è diffusa la notizia della conferma della radiazione dall’Ordine dei medici, intere associazioni di no vax si sono spese nel dare sostegno al medico.
«Questo vergognoso, ennesimo attacco alla libertà non intaccherà lui e non lederà la sua persona», si schiera il Corvelva (Coordinamento Regionale Veneto per la Libertà delle Vaccinazioni). «Non cambierà il valore di tutta una vita dedicata alla cura dei suoi pazienti, e certamente non impedirà alla sua luce di continuare a illuminare il suo volto». Neppure il Movimento 3V manca di dare il suo appoggio a Rossaro: «3V sosterrà sempre la libertà di arte e parola dei medici e auspica la cancellazione degli ordini professionali, che sempre più sono strumenti politici di censura».
Ben diversa la posizione di Domenico Crisarà, presidente dell’Ordine dei medici di Padova: «È stato riconfermato quello che l’Ordine aveva già deciso. Posizioni come quelle di Paolo Rossaro non sono conciliabili con la professione del medico. Non esiste che un medico si schieri contro gli antibiotici e i vaccini». —
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova