Rubano, asilo infestato da pidocchi: allarme tra i genitori

RUBANO. Alla scuola materna Mary Poppins di Sarmeola di Rubano i pidocchi sono diventati una fastidiosissima costante. Non si riescono a debellare, anche se al rientro dalle vacanze di Carnevale sembra che la situazione sia migliorata. «Le maestre devono lavorare con le cuffie sanitarie in testa», racconta il consigliere del Fli Luigi Tarquini, «perché anche loro sono state colpite dai parassiti. Le mamme ormai sono stanche e non sanno più come risolvere la situazione e la scuola risponde loro di aver fatto tutto quanto era nelle sue possibilità, utilizzando i canali ufficiali. Non può rifiutarsi di far entrare i bambini a scuola, anche se si sa che sono affetti da pediculosi. Una di loro afferma che non ne può più, perché ogni settimana il suo piccolino torna a casa con i parassiti in testa e deve sottoporlo a continui trattamenti per ucciderli. Il lunedì torna a scuola ripulito, mentre la sera ha di nuovo in testa i pidocchi. Ha contattato personalmente il distretto sanitario, che però le ha risposto che non può uscire su segnalazione di una mamma».
La legge, purtroppo, è cambiata e non consente alle scuole di imporre i trattamenti alle famiglie, mentre i distretti sanitari non escono più a far controlli nelle classi come accadeva fino a circa una decina di anni fa. «Abbiamo le mani legate», spiega il dirigente scolastico Maurizio Sartori, «perché le norme sulla privacy ci impediscono di segnalare il singolo caso. Dobbiamo, come abbiamo fatto, dare comunicazione a tutti i genitori, sperando che poi eseguano i controlli ai propri figli e i trattamenti antiparassitari. Tra l’altro il distretto sanitario non effettua più i controlli né le bonifiche dei locali. La situazione è comunque limitata a una classe e la situazione pare adesso in via di miglioramento, la teniamo sempre sotto controllo».
Cristina Salvato
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