Ruffato in campo per l’ospedale

Il presidente del Consiglio regionale all’Immacolata Concezione: «Salviamo reparti e primariati»
Di Alessandro Cesarato
L'ospedale di Piove di Sacco, Padova, 11 settembre 2010. Perde il bimbo che aspettava da sette mesi e subisce l'asportazione dell'utero, dopo una drammatica doppia corsa in auto in ospedale, prima a Piove di Sacco e poi a Padova: ora la donna, 27 anni, di Campagna Lupia (Venezia), è in coma farmacologico, mentre la Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. ANSA/DAVIDE BOLZONI
L'ospedale di Piove di Sacco, Padova, 11 settembre 2010. Perde il bimbo che aspettava da sette mesi e subisce l'asportazione dell'utero, dopo una drammatica doppia corsa in auto in ospedale, prima a Piove di Sacco e poi a Padova: ora la donna, 27 anni, di Campagna Lupia (Venezia), è in coma farmacologico, mentre la Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. ANSA/DAVIDE BOLZONI

PIOVE DI SACCO. Visita istituzionale ieri pomeriggio per il presidente del consiglio regionale Clodovaldo Ruffato all’ospedale Immacolata Concezione. In agenda un incontro con il direttore generale dell’Usl 16, Urbano Brazzale, e i primari del nosocomio piovese. Tema caldo, ovviamente, la formulazione delle nuove schede ospedaliere relative al presidio di Piove di Sacco. Una questione ancora aperta, alimentata dai timori più che fondati di vedere persi i reparti di Ortopedia e Pediatria, i primariati di Ostetricia e Ginecologia e Rianimazione, oltre al timore di dovere assistere a un drastico ridimensionamento dell’attività chirurgica, con una riduzione dei posti letti e di terapia intensiva.

«Ho voluto essere qui» ha spiegato Ruffato prima di chiudersi in camera caritatis con i medici, «per capire da vicino la situazione e sentire tutte le istanze». Prima dell’incontro il presidente del consiglio regionale si è intrattenuto brevemente anche con un presidio del “Comitato per la salvaguardia dell’ospedale” radunatosi all’ingresso dell’ospedale. Ha parlato con loro e ha lanciato loro messaggi di rassicurazione. La riunione è durata oltre un’ora. All’uscita il presidente Ruffato è apparso soddisfatto. «È stato un incontro positivo e cordiale» ha commentato a caldo, «con una situazione che ora è più chiara. Parlando con i medici, infatti, ho potuto approfondire anche situazioni personali e sentire le loro posizioni».

Passando allo status dei lavori della V commissione Sanità del consiglio regionale, presieduta da Leonardo Padrin, Ruffato conferma che sta lavorando con attenzione per migliorare le schede ospedaliere che dovrebbero essere pronte, a questo punto, entro la fine del mese di settembre. «L’ospedale di Piove di Sacco» ha aggiunto, «deve rimanere un ospedale chirurgico per acuti e continuare a rappresentare un punto di riferimento per il territorio. Per questo bisogna riprendere quanto prima i primariati di Ostetricia e Ginecologia».

Nella prima formulazione delle schede ospedaliere era previsto per l’ospedale Immacolata Concezione un drastico ridimensionamento, sia di apicalità che di interi reparti, con la riduzione dell’attività chirurgica dal lunedì al venerdì. I sindaci della Saccisica hanno promosso un corteo di protesta e si è tenuto un consiglio comunale aperto in cui è intervenuto il segretario regionale per la Sanità Domenico Mantoan. I primi cittadini sono andati anche a palazzo Ferro Fini per portare le loro osservazioni alla V commissione. «La sanità e il nostro ospedale non sono temi politici» sottolinea il sindaco Davide Gianella, «la loro difesa non ha colori e ci vede tutti sullo stesso fronte».

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