Sala scommesse parroco in questura contro l’apertura
MORTISE. Sono già novanta le firme raccolte dal capogruppo del Pdl, Michele Russi, tra i residenti e i commercianti di via Madonna della Salute, a Mortise, per contrastare il progetto, messo in piedi da un imprenditore cinese, di aprire un’ennesima sala scommesse a soli cinquanta metri dalla chiesa e dalla scuola elementare Rodari, al posto di un negozio di frutta e verdura. Nel frattempo, una delegazione di cittadini, tra cui anche il parroco don Bruno Piccolo, si è recata in questura per esprimere la netta contrarietà all’apertura della nuova sala scommesse nel cuore del rione e anche per conoscere nei dettagli le norme nazionali, che regolano sia le sale scommesse e sia le sale-giochi, ossia quelle dove ci sono le slot machine e le video-lottery.
«Quella sala non deve aprire», dice Michele Russi, «rappresenterebbe un altro pericolo pubblico per la popolazione di Mortise. Specialmente per i giovani e per tutte quelle persone che, non avendo una forte volontà, si lasciano trascinare facilmente dal gioco d’azzardo in un vortice patologico, che li porta, in tempi brevi, alla rovina, spesso assieme ai loro familiari». Nel dibattito interviene anche la presidente del Consiglio di Quartiere. «Con il suo comportamento Russi sta procurando un allarme sociale, inutile e pericoloso», osserva Gloria Pagano, «abbiamo già verificato negli uffici delle autorità competenti del settore gioco. Sino ad oggi non è pervenuta nessuna domanda di aprire una nuova sala in questo comparto. Comunque, noi della maggioranza presteremo la massima attenzione nei confronti dei cittadini, che hanno il minimo dubbio su tale, eventuale, apertura». (f.pad.)
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