Sala slot vicino alla chiesa la protesta di Legambiente

ESTE. Nasce una nuova sala gioco a Este, a due passi dalla chiesa della Salute. A renderlo noto - e a storcere il naso - è il circolo atestino di Legambiente. «All’inizio di questo mese abbiamo appreso da alcuni cartelli, affissi sulle saracinesche chiuse da quasi un anno dell’ex supermercato Vivo di fronte alla chiesa della Salute, che quella era la “sede della ricevitoria n. 6 chiusa per ferie dall’1 al 31 gennaio 2018”, con l’avviso che “i giocatori durate tale periodo potranno effettuare le giocate e riscuotere le vincite realizzate presso le ricevitorie n. 19 in via Alessi 7a e n. 3 in via Versori 59”. Non ci è stato difficile arrivare alla soluzione dell’enigma: nell’ex supermercato sarà aperta una nuova sala giochi e scommesse, utilizzando una vecchia licenza». La nuova sala slot, stando alle informazioni raccolte da Legambiente, aprirà dunque a breve in via Maganza, ad appena dieci metri dalla chiesa della Salute, uno dei luoghi di culto più significativi della città. È forte il rammarico del gruppo ambientalista: «Proprio in questi giorni l’amministrazione comunale si è trovata a relazionare in consiglio in merito alla vigilanza sulle sale da gioco e sulla volontà di combattere la dipendenza da gioco». Esiste un’ordinanza, la 136 dello scorso ottobre, dedicata proprio alla regolamentazione di sale giochi e slot machine: «La lettura dell’ordinanza ci ha riservato però una delusione: dopo una premessa di due pagine e mezza, in cui sono elencati tutti i provvedimenti europei, italiani e regionali contro i pericoli della ludopatia, l’ordinanza si limita in cinque righe a dare disposizioni solo in merito agli “orari di utilizzo e/o funzionamento degli apparecchi con vincite in denaro”, escludendone l’uso dalle 7 alle 9, dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 21 di ogni giorno». Per il resto si fa riferimento al regolamento comunale sulle sale gioco approvato nel 2007 e modificato nel 2010, che precede quindi sia la legge nazionale 189 contro la ludopatia del 2012 che quella regionale numero 41 del 2015. Continua Legambiente: «Eppure quest’ultima dava la possibilità ai Comuni anche di individuare precisamente la distanza delle sale gioco dai luoghi sensibili (scuole, centri giovanili e sportivi, luoghi di culto) e di prevedere incentivi alla dismissione di slot machine. Fortunatamente nel regolamento comunale alcuni criteri sono già previsti e quindi vigenti. Tra questi la distanza minima dai luoghi sensibili, fissata in 200 metri, e il divieto di apertura oltre le ore 24 in centro storico».
La sala giochi di via Maganza, continua Legambiente, «apre a dieci metri dalla chiesa della Salute, chiesa compresa nel centro storico dal Piano regolatore di Este, perimetro confermato dal vigente Piano degli Interventi. Come hanno fatto (se l’hanno fatto) gli organi competenti a dare il permesso all’apertura di questa nuova, enorme sala giochi e scommesse? Invitiamo tutti, cittadini, associazioni, comitati, enti, ad opporsi a questa realizzazione».
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