Santa Tecla in crisi Nulla di fatto ieri in Provincia

ESTE. Fumata nera per la Santa Tecla. Lunedì pomeriggio i vertici della casa di riposo di Este e le organizzazioni sindacali hanno incontrato, alla presenza del sindaco Giancarlo Piva, l’assessore provinciale al Lavoro Massimiliano Barison.
L’incontro avrebbe dovuto avvicinare le parti e aiutare a trovare una soluzione al futuro lavorativo del personale impegnato nella struttura, ma in realtà ha avuto come epilogo l’ennesimo rinvio: si deciderà il prossimo 11 ottobre. Entro quella data infatti si valuteranno ulteriormente le proposte relative all’estensione dei contratti di solidarietà o di part- time a gran parte dei dipendenti della Santa Tecla.
Proprio una parte di lavoratori, negli ultimi giorni, si è esposta pubblicamente a favore della direzione della casa di riposo. Con un documento sottoscritto da almeno una cinquantina di dipendenti, il gruppo dà fiducia al Cda della Fondazione Santa Tecla, prendendo le distanze dai colleghi che da mesi attaccano la direzione: «Non ci riconosciamo nelle battaglie ciniche e strumentali che si stanno conducendo a danno dell’immagine della Fondazione Santa Tecla e per questo anche del nostro lavoro» scrivono «Sentiamo vivo il bisogno di far giungere questo nostro pensiero a tutti coloro che ogni giorno leggono, sentono, condividono e vivono le notizie rispetto alla Fondazione. Noi ci sentiamo nella condizione di poter rassicurare e di trasmettere un messaggio chiaro e forte: il valore di Fondazione Santa Tecla non si tocca. Noi faremo tutto quello che è e sarà nelle nostre possibilità e capacità per impedire l’attuazione di qualsivoglia disegno politico o progetto che possa essere legato a questa seppur remota eventualità».
«Gli anziani residenti» concludono «ai quali è rivolta tutta la nostra competenza e dedizione, meritano il rispetto da parte di tutti e non accettiamo che vengano pensati e trattati come oggetti». (n.c.)
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