Sarà intitolata alla piccola Beatrice Soattin la sala di Santa Maria delle Consolazioni

Il sindaco di Este ha finalmente accolto l’appello dei genitori, lanciato a vent’anni esatti dall’omicidio della bambina 
Este (PD), 3 gennaio 2019. Monumento a Beatrice Soattin in via Rovigo a Este
Este (PD), 3 gennaio 2019. Monumento a Beatrice Soattin in via Rovigo a Este

ESTE.



L’appello di papà Gianfranco e mamma Lucia non è caduto invano: la piccola Beatrice Soattin, uccisa esattamente due decenni fa a soli otto anni, darà il nome a una sala pubblica. A dire il vero, a una delle sale più prestigiose e suggestive della città. Lo ha annunciato il sindaco Roberta Gallana, colpita dalle parole dei genitori di Beatrice, che hanno ricordato il triste anniversario dell’omicidio brutale della figlia.



LO SFOGO DEI GENITORI

«Porto con me il dispiacere per le varie amministrazioni che si sono succedute, per il fatto che non abbiano voluto intitolare una strada a mia figlia» è il commento sconsolato di papà Gianfranco a vent’anni da quella tragedia «Da via Rovigo alla rotonda della zona industriale è stata aperta la strada chiusa da molti anni, ma mi è sempre stato risposto che si può intitolare una strada a un defunto solo se ha fatto del bene alla città. Credevo che una morte del genere potesse sopperire a questa necessità. In altre città d’Italia accade, ma non a Este». Oggi un capitello ricorda il luogo in cui il corpo di Beatrice venne barbaramente abbandonato dentro a uno scatolone, accanto a un cassonetto. La cura di quel memoriale spetta alla famiglia Soattin.

IL SINDACO RISPONDE

«Credo che nessun cittadino di Este potrà mai dimenticare il 3 gennaio 1999 e i giorni successivi al delitto» è la risposta accorata del sindaco Roberta Gallana «Hanno ragione papà Gianfranco e mamma Lucia: è importante ricordare Beatrice e la sua infanzia negata. Incontro spesso i genitori di Beatrice al cimitero e proprio nel rispetto del loro dolore credo sia doveroso intitolare alla piccola Beatrice una tra le sale più belle dei nostro patrimonio pubblico». Quello della Gallana pare tutto fuorché un annuncio a caso, visto che il sindaco ha già le idee chiare su quale spazio intitolare alla bambina: sala grande del chiostro di Santa Maria delle Consolazioni. È una delle più importanti sale cittadine, che si trova accanto alla chiesa degli Zoccoli e che fino a qualche anno fa era sede dell’Accademia dell’Artigianato. «È un luogo di incontro sociale e culturale dove il nome e una foto della bellissima Beatrice potranno essere visibili a tutti. Se i genitori sono d’accordo, intitoleremo la sala proprio quest’anno, a vent’anni dall’omicidio».

FIORI aL CAPITELLO

Il sindaco, inoltre, ricorda come «silenziosamente anche quest’anno, a novembre, le consigliere Sandra Settimo e Giovanna Fornasiero hanno deposto nel monumento che ricorda Beatrice dei piccoli fiori in ceramica realizzati dall’Irea Morini Pedrina. Sono i fiori che abbiamo consegnato anche ai 97 nuovi nati della nostra cittadina. Mi auguro che la famiglia Soattin possa sentire la solidarietà mia e della città e la nostra assoluta vicinanza».

L’OMICIDIO

Beatrice Soattin è morta il 3 gennaio 1999. Si era presentata a casa di un’amichetta. In quell’abitazione c’era però il fratello sedicenne della compagna. Beatrice è stata soffocata dallo stesso ragazzo con un cuscino, senza apparente motivo. L’esile corpo della bambina è stato quindi messo in uno scatolone e abbandonato accanto a un cassonetto. Dal 2008 e quindi da dieci anni, il ragazzo che ha ucciso Beatrice e che oggi ha 36 anni, è completamente libero. —
 

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