Sarta chiude per rumore e inquinamento

ABANO TERME. “Chiuso per inquinamento e rumori”. È il singolare cartello apparso in questi giorni sulla porta d’ingresso della sartoria Adele di via Volta, in piazza Sacro Cuore, situata a fianco di Analisi Mediche San Giorgio e accanto a Tonali. La denuncia della sarta Adele Grigolin è chiara e i passanti non hanno potuto esimersi dal notare e dal commentare con un pizzico di stupore la provocazione. La donna ha deciso di rendere pubblico il proprio disagio in un modo inusuale. Quanto ai rumori, la sarta racconta che i problemi derivano dal retro del negozio, visto che la galleria antistante è piena di bocche dei condizionatori. Ce ne sono in totale ben 13 e, come tiene a sottolineare la sarta, il baccano provocato è davvero insopportabile in certi momenti della giornata.
Adele Grigolin si sofferma poi sul problema dell’inquinamento, spiegando che non appena apre la porta per far circolare un po’ di aria in bottega entra nel negozio una grande quantità di smog causato dalle tante auto che a suo avviso transitano nella zona. Nell’occasione la sarta fa un appello al Comune, affinchè venga studiata una soluzione utile a rendere più vivibile la zona.
Intanto Adele Grigolin si dice pronta ad abbassare per sempre le saracinesche, o quantomeno a rimanere chiusa fino a quando sarà trovata una soluzione soddisfacente.
Sarta ad Abano da ormai 16 anni, Adele Grigolin deve poi fare i conti con la crisi che riguarda sempre più in Italia il settore della sartoria. La donna racconta che ormai sono i sarti cinesi a dominare la scena e che i clienti fedeli sono rimasti in pochi, visto che in molti hanno scelto di rivolgersi agli orientali, che offrono il servizio a prezzi più contenuti. Insomma i presupposti perché la chiusura sia definitiva ci sono tutti.
Federico Franchin
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