Scatta la nuova ordinanza anti prostituzione
In 12 anni di controlli le forze dell'ordine hanno redatto 700 verbali per altrettante violazioni

ORDINANZA NUMERO 11 A Limena sono previste multe per i clienti e per le lucciole
LIMENA.
Dopo 12 anni sparisce l'ordinanza numero 48 del 17 dicembre 1999 emessa dal Comune per contrastare il fenomeno della prostituzione di strada.
Se ne va in pensione, ma sostituita dall'ordinanza numero 11 del 2011, che di fatto applica gli stessi divieti e le stesse sanzioni. Tutto perché lo scorso aprile la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimi i poteri «da sceriffi» conferiti ai sindaci dal «pacchetto sicurezza», mandando dunque all'aria fior di ordinanze contro le lucciole e gli accattoni, che i primi cittadini si erano affrettati ad emanare. E così tutti a rifare le ordinanze, perché la Corte Costituzionale ha dichiarato sì illegittimi i poteri dei sindaci, ma la prostituzione per strada mica è sparita. Lo stesso ha fatto anche il Comune di Limena, emanando (a firma del vicesindaco Maurizio Martinello, che sta sostituendo il primo cittadino Giuseppe Costa, in questi giorni in vacanza) una nuova ordinanza anti lucciole, la numero 11 appunto. Che cos'ha di diverso la numero 11 dalla precedente ordinanza? Che è temporanea e scadrà con i botti di capodanno il prossimo 31 dicembre. Per il resto dà ai vigili la possibilità di multare, con sanzioni che vanno dai 25 ai 500 euro, chiunque si fermi a contrattare con i «sex workers» o se li carichi a bordo del proprio veicolo per consumare una prestazione sessuale. Ma anche chi fa del meretricio la propria professione deve fare attenzione a come scende in strada a lavorare, perché rischia una multa salata se l'abbigliamento sarà giudicato indecoroso ed indecente. Lavoro, comunque, la polizia locale limenese lo trova di sicuro: alla ripresa dei controlli serali, sabato scorso, un uomo è già stato multato con la sanzione da 500 euro perché trovato in auto con una prostituta. E in dodici anni i vigili e le altre forze dell'ordine hanno redatto oltre settecento verbali di violazione alla precedente ordinanza, contribuendo, come si legge nel testo della nuova disposizione, a ridimensionare il fenomeno, restringendolo in prevalenza alla zona industriale del Comune, dove, tra l'altro, è stata istituita una Zona a traffico limitato nelle ore notturne, per dare un giro di vite anche all'intenso via vai di scambisti che gravitano attorno ai locali privè.
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