Scelto il sindacalista commissario per la Cisl padovana

Il “Caso Padova” è stato discusso, ieri dalle 16.15 in poi, a Roma, nella sede nazionale della Cisl. A fianco del numero uno, Raffaele Bonanni, tutti i segretari generali delle varie regioni ed i segretari nazionali delle categorie, pensionati compresi. Il Veneto era rappresentato dalla segretaria generale, Franca Porto e da Giovanni Faverin, ex segretario provinciale a Padova ed attualmente segretario nazionale del Pubblico Impiego. Dopo l’annullamento del congresso interprovinciale, che avrebbe dovuto sancire l’unificazione della Cisl di Padova (90.000 iscritti) con quella di Rovigo (30.000) per varie irregolarità, ieri sera l’esecutivo ha provveduto a nominare il sindacalista che dovrà commissariare sia la Cisl padovana che quella polesana. Alle 19 il nome del commissario non era stato ancora divulgato. Spetterà, comunque, a lui, più che riconvocare ex novo il congresso interprovinciale con tutto il programma dei lavori precedente, richiamare, probabilmente proprio ad Abano, i 349 delegati padovani e rodigini per rifarli votare. O soltanto per eleggere il nuovo consiglio generale interprovinciale, che a sua volta, dovrà nominare anche il nuovo ed unico segretario generale. Oppure anche per farli rivotare sui nomi dei delegati, che parteciperanno al congresso regionale della Cisl, previsto a Mogliano per il 18 ed il 19 aprile. Tra i soddisfatti del congresso annullato anche la segretaria polesana. «La scelta effettuata dal consiglio nazionale dei probiviri è un buon segnale per tutti noi che crediamo che le regole vengono prese, ancora oggi, in seria considerazione» osserva Valeria Cittadin «I probiviri hanno riconosciuto il mancato rispetto durante il congresso di Abano delle regole vigenti. Sono soddisfatta». (f.pad.)
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