Schianto in moto, muore quarantenne

L’auto guidata da un’anziana è uscita dallo stop e il giovane papà a bordo di una potente moto non è riuscito a evitarla
Di Cristina Salvato
BELLUCO - FOTO PIRAN - MESTRINO - LUOGO INCIDENTE MORTALE
BELLUCO - FOTO PIRAN - MESTRINO - LUOGO INCIDENTE MORTALE

MESTRINO. Incidente mortale, l'ennesimo, lungo la regionale 11 a Mestrino: a perdere la vita ieri pomeriggio, intorno alle 17.30, è stato Sergio Tuzzolo, 40 anni, padre di tre bambini piccoli. In sella alla sua moto stava viaggiando in direzione di Padova, quando si è scontrato con una Fiat Panda che usciva da via Buonarroti. L'urto non gli ha lasciato scampo: è volato qualche metro più avanti, cadendo al suolo. Inutile l'arrivo dell'ambulanza: Tuzzolo era già spirato, a pochi passi da casa, che si trova nei pressi del parco Bapi. L'incidente, invece, è accaduto davanti allo show room del mobilificio Cestaro, nel punto in cui la regionale assume il nome di via Marco Polo e fa uno slargo, passando a quattro corsie, per consentire gli accessi alle laterali. Si trova poco prima di arrivare alle due rotonde che portano all'ingresso del centro abitato. La dinamica è ancora al vaglio della polizia locale del consorzio Padova Ovest, che ha rilevato l'incidente, coadiuvata dai carabinieri per regolare il traffico e mettere in sicurezza il luogo del sinistro, lungo la trafficatissima regionale. Illesa invece la conducente della Panda, A. F. di 77 anni, residente anche lei in paese. Al suolo non paiono esserci segni di frenata, quindi sarà da valutare la velocità della motocicletta, ma anche il momento dell'immissione della Panda sulla regionale. La motocicletta, una Mv Agusta F4 Brutale, ha colpito la vettura nello sportello del lato del guidatore, nella parte centrale, ed è caduta poco distante. Il corpo è volato un paio di metri più avanti. L'impatto con l'auto o la botta al suolo devono aver causato delle lesioni talmente gravi da rendere vano, purtroppo, ogni tentativo di rianimazione. Sergio Tuzzolo abitava a Mestrino da alcuni anni e in paese ricordano di averlo visto nei diversi lavori che aveva fatto nel tempo. Guardia giurata presso un istituto di vigilanza, era poi stato un pizza express in una pizzeria per asporto ora chiusa. Ultimamente alcuni amici dicono che lavorasse in fabbrica. Per un po' di tempo era tornato in Campania, sua regione di origine (era nato a San Paolo Bel Sito, in provincia di Napoli, 40 anni fa), ma poi era tornato in Veneto per lavoro e per stare vicino alla moglie Rosa e ai tre loro bambini, tutti piccoli, in età scolare. Appassionato di motori, amava la motocicletta e si era anche tatuato recentemente i numeri del cambio su una caviglia. L'altra passione era la squadra di calcio del Napoli: era iscritto al Napoli club "Ricomincio da tre", che ha sede al bar Fuorigiri di Teolo. La tragica notizia della sua morte ha raggiunto gli amici e i tifosi ieri sera, proprio mentre erano riuniti nel locale per assistere alla diretta della partita del Napoli contro il Chievo.

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