Schiavonia, a novembre un nuovo infettivologo

monselice

L’infettivologo se ne va ma l’Usl 6 rassicura: «A novembre entrerà in servizio un nuovo infettivologo che garantirà l’attività presso l’ospedale di Schiavonia. In attesa del collega, le consulenze saranno assicurate stabilmente dagli altri specialisti». L’azienda sanitaria risponde così all’addio di Jacopo Monticelli, il medico che ha effettuato il primo tampone-Covid al “Madre Teresa”, quello che il 21 febbraio ha confermato la positività per Adriano Trevisan di Vo’. Dalla settimana scorsa Monticelli - apprezzato da tutti i colleghi - ha scelto di lavorare all’ospedale di Trieste. «Monticelli è stato assunto l’1 luglio 2019 e, riconoscendo il lavoro svolto all’esordio dell’emergenza Covid, l’Usl lo ha segnalato per onorificenze e riconoscimenti pubblici ed economici previsti dalla normativa». L’Usl 6 sottolinea che ad agosto «Monticelli ha comunicato all’Azienda la volontà di dimettersi per andare a lavorare in un reparto strutturato di Malattie infettive, che non è presente in Usl 6 . Questa decisione è stata dallo stesso ribadita in un incontro con la direzione sanitaria». Data l’esperienza professionale di breve durata e quindi la poca anzianità di servizio, «Monticelli non presenta requisiti per concorrere a un incarico ulteriore rispetto a quello di base che gli è riconosciuto». Pur non avendo un reparto di Malattie infettive, l’Usl ricorda comunque di aver costruito un percorso per dotarsi di specialisti che operano come consulenti clinici, arrivando ad una dotazione complessiva prevista di quattro specialisti. –





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