Scibetta: «La cura per Pediatria è l’assunzione di nuovi medici»

Il direttore dell’Usl 6 Euganea Domenico Scibetta cerca di arginare la protesta che monta nel Camposampierese a seguito delle dimissioni del primario di Pediatria e Neonatologia Marco Filippone e di 6 medici de reparto, 3 dei quali sono già andati via.
«L’allarme, in parte comprensibile, ha superato ampiamente la soglia del fisiologico», ha spiegato Scibetta nel corso della conferenza stampa alla quale afferma che era stato invitato anche Filippone. «Affrontiamo un’altra crisi come quella di Ortopedia a Cittadella con la stessa metodologa e tempestività, spero con gli stessi esiti positivi. L’assessore regionale Luca Coletto ha ribadito che non c’è alcuna intenzione di mettere mano all’assetto organizzativo di Pediatria, Patologia Neonatale e Terapia Intensiva Neonatale». Il dirigente ha spiegato che nelle tre unità di Pediatria di Cittadella, Camposampiero e Schiavonia mancano 20 pediatri su 33 e l’Euganea è ricorsa a concorsi, incarichi, mobilità.
Il punto di attrito con Filippone ha ben altre motivazioni ed è rimasto tale dopo 10 riunioni dal 2 marzo al 14 settembre. «Il 20 marzo 2018 il dottor Filippone, partendo dalla carenza di 2 pediatri sui 9 previsti, riteneva impossibile mantenere l’attività pediatrica sui due presidi e proponeva una riorganizzazione del personale in un organico unico, accentrando la maggior parte dell’attività in un unico presidio. Nell’altro pensava di mantebere esclusivamente punto nascita e consulenza per gli accessi pediatrici di Pronto soccorso con presenza di un unico pediatra nell’arco delle 24 ore. Ma questa è programmazione sanitaria», ha puntualizzato Scibetta. «Se la fa la Giunta regionale, io ne prendo atto mentre il primario mi scrive le parole che vi ho detto». Insomma, secondo una lettura condivisa da direzione Usl e Regione, Filippone si sarebbe preso la licenza di programmare, cosa che compete ai politici.
Diversa la lettura che, da politico ma di opposizione, ne fa il consigliere regionale dem Claudio Sinigaglia: « Le rassicurazioni dell’assessore alla Sanità si scontrano con la realtà dei fatti: difficile pensare sia tutto normale dopo la raffica di dimissioni degli ultimi mesi. Se l’area materna fosse stata qualificata a 4 stelle anziché a 3, riconoscendo quello che ha sempre avuto e che faceva di Camposampiero un’eccellenza nel Veneto, Filippone non se ne sarebbe andato. La Giunta riveda urgentemente la classificazione. L’assunzione di 5 pediatri promessa da Coletto con il nuovo concorso programmato per ottobre servirà relativamente se non verrà risolto il problema di fondo», aggiunge Sinigaglia, ribadendo «il sostegno del PD alla protesta dei sindaci e dei cittadini dell’Alta Padovana che manifesteranno sabato alle 10.30 dal distretto De Rossignoli fino all’ingresso sud dell’ospedale Cosma». —
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