Scienza e salute: una valvola per “drenare” il glaucoma

PADOVA. Un sistema idraulico perfetto: nell'occhio tanta “acqua” entra ed altrettanta esce. A volte però il meccanismo “si inceppa”. Rubinetto (umore acqueo) e “scarico” (il deflusso naturale) vanno in tilt: la pressione oculare aumenta a tal punto da danneggiare la vista in modo irreversibile.
Il glaucoma, patologia di cui non si conosce la causa, colpisce un numero sempre maggiore di persone. Il 2 per cento degli over 35, con cifre che aumentano in modo vertiginoso con l'avanzare dell'età. La terapia? Fino a “ieri” per lo più colliri e laser. Ma ora il centro oculistico San Paolo dell'Usl 16 ha un'arma in più per sconfiggere questa grave neuropatia: una valvola drenante capace di “sfiatare” l'occhio malato per ristabilire una pressione oculare normale. Si tratta di un piccolo marchingegno in lattice dotato di una “piastra” che viene applicata al bulbo oculare da cui fuoriesce un'appendice a forma di tubicino che, una volta inserita nell'occhio, ne abbassa la pressione.
Il canale che viene creato permette all'occhio di “sfiatare” all'interno dell'organismo, limitando al minimo i rischi legati alle infezioni. Alessandro Galan, numero uno dell'Oculistica del Sant'Antonio, ha portato a Padova questa innovativa tecnica chirurgica, riservata ai pazienti che non rispondono più alle altre cure mediche.
Galan tra pochi giorni effettuerà in diretta video, nel corso di un evento scientifico, un intervento di impianto di questa valvola drenante: «Il glaucoma», spiega Galan, «è una malattia caratterizzata da un aumento della pressione intraoculare con progressivo danno del nervo ottico e deficit del campo visivo. Rappresenta la seconda causa di cecità nel mondo. Si stima che solo il 40 per cento dei soggetti colpiti sia sottoposto ad interventi terapeutici adeguati in quanto, a causa dell'assenza di sintomi precoci rilevanti, la diagnosi viene posta tardivamente».
Il direttore del Centro oculistico Sant'Antonio sottolinea che la nuova tecnica chirurgica con valvola drenante dà ottimi risultati, «soprattutto se comparati con quelli ottenibili con altre tecniche su occhi così malandati». Non mancano i rischi: «L'esito dell'intervento è poco prevedibile, le problematiche post operatorie non mancano, il follow up è serrato, tuttavia la valvola drenante è in grado di rallentare la malattia di occhi che si trovano veramente in condizioni molto gravi. Noi proponiamo questo intervento solo quando tutti gli altri procedimenti curativi hanno fallito».
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