Scioperano in 140 al macello di conigli più grande d’Italia

L’azienda (gruppo Aia-Veronesi) affida fasi di lavorazione a cooperative esterne: i dipendenti protestano a oltranza
Di Silvia Bergamin

SAN GIORGIO IN BOSCO. I 140 lavoratori dell'Agricola Tre Valli, Gruppo Aia-Veronesi, di San Giorgio in Bosco incrociano le braccia: «La proprietà ha intenzione di inserire all'interno dello stabilimento di via Persegara a Lobia una cooperativa: i dipendenti dicono “no” a questa operazione, che significherebbe la perdita di posti di lavoro. Per questo, da ieri mattina, i dipendenti sono in sciopero e vi rimarranno finché dalla proprietà non arriveranno risposte chiare». A dirlo è Andrea Gambillara, sindacalista della Flai Cgil che, in queste ore, è accanto alle 140 famiglie dello storico macello di Lobia: «Stiamo parlando del macello di conigli più grande d'Italia», sottolinea Gambillara. «Da qualche tempo è emersa la volontà della proprietà di terziarizzare con una cooperativa alcune fasi della produzione. Il che significherebbe la perdita, già nell'immediato, di sei posti di lavoro e la messa in discussione di altri».

La decisione di fermare la produzione è arrivata ieri alle 5.30, «quando i lavoratori si sono resi conto che nel reparto “appendimento” erano stati inserite due persone della cooperativa», spiega il sindacalista della Cgil. «Per questo motivo, all'esterno dello stabilimento di via Persegara, è stato allestito un presidio permanente dei dipendenti dell'Agricola Tre Valli».

Nel pomeriggio, alcuni operai sono però tornati ai posti di lavoro: «C'è stato un repentino cambio di programmi», continua Gambillara, «c'erano alcune migliaia di capi da macellare, il lavoro si doveva fare urgentemente. I lavoratori non sono stati a guardare e con grande responsabilità si sono messi a disposizione dell'azienda. Da oggi, però, si ritorna a scioperare: le 140 famiglie hanno bisogno di garanzie. Un buon 35% dei contratti, inoltre, è a tempo determinato: cosa ne sarà di loro? Visto che, a quanto pare, l'intenzione della proprietà è quella di terziarizzare tutte le aree produttive del macello di Lobia?»

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