Scomparso dalla comunità, il papà: «Aiutateci a ritrovare Riccardo»
Il 16enne si è allontanato dall’associazione Danieli di Padova dove risiede da agosto e non è più rientrato. «Ha con sé solo il telefono a cui non risponde, ma non ha soldi, quindi forse è ospite di qualcuno

«Chiedo la collaborazione di tutti per far in modo che mio figlio Riccardo possa presto ritornare al suo percorso all’interno dell’associazione Giovanni Danieli di via Zara 35, a Padova comunità in cui si trova da agosto. Abbiamo perso ogni sua traccia domenica pomeriggio, quando non è più rientrato per l’ora di cena in struttura».
L’appello del papà
Massimo Amistà, 50 anni, lancia un appello accorato per ritrovare il figlio adolescente del quale non si sa più nulla ormai da domenica. Il giovane ha lasciato documenti, abiti e tutti gli oggetti personali all’interno della sua stanza e ha con sé solo il cellulare. Chi l’ha visto l’ultima volta sostiene che indossasse una tuta scura, ma non vi è al momento certezza sull’abbigliamento.
Il giovane ha appena compiuto 16 anni, è alto poco meno di un metro e sessanta, ha capelli castani un po’ ricci e occhi chiari.
Via social amici e familiari hanno postato una foto di Riccardo con alcune informazioni: l’obiettivo è quello che l’adolescente possa essere ritrovato quanto prima, perché sta vivendo un momento complesso dal punto di vista personale.
Avvistato all’Arcella
«Non ha soldi, quindi credo che sia da qualche parte, che qualcuno lo stia nascondendo, l’hanno visto in compagnia di qualche amico all’Arcella nei pressi dell’associazione e poi il nulla. Sono conscio che per un ragazzo della sua età vivere in una comunità possa essere difficile, ma lì gli esperti l’hanno instradato in un percorso educativo importante. Fino alla settimana scorsa gli educatori lo hanno portato a Camin, dove frequenta la Scuola edile» aggiunge il papà amareggiato per aver saputo della scomparsa del figlio il giorno dopo.
«Mi hanno chiamato alle 14.30 di lunedì, per dirmi che Riccardo non era rientrato, l’ho trovato assurdo, perché dovevano interpellarmi subito, mi sarei messo in macchina per cercarlo, andando nei posti della città che ama frequentare» spiega Amistà.
Secondo il genitore, il ragazzo potrebbe essere ancora a Padova e bazzicare piazza Garibaldi dove spesso va a mangiare nel vicino fast food, oppure trovarsi in zona stazione nelle vicinanze di uno altro locale per la ristorazione rapida, tanto cara ai teenager.
La foto sui social
«Abbiamo pubblicato la sua foto sui social con tanto di numero di telefono da chiamare in caso di avvistamento e speriamo che tutto questo possa servire a spronarlo o che qualche suo amico possa dirci dove si trova. È un ragazzo che sta vivendo i tumulti dell’adolescenza e onestamente spero che ritorni nell’unico luogo idoneo a sostenerlo nelle sue fragilità» prosegue.
Al momento i genitori chiedono alla cittadinanza di aiutarli e, nel caso qualcuno lo intercettasse, di avvisare le forze dell’ordine e di chiamare contestualmente il numero 327/9262558.
«Sono in contatto con il comando dei carabinieri di via Rismondo, dove ho depositato la denuncia lunedì e con il quale mi sto confrontando dal momento della scomparsa. Anche loro si sono messi sulle tracce di Riccardo, cercando di capire dove possa trovarsi, hanno parlato con qualche amico. Poi comunico frequentemente anche con il direttore dell’associazione Danieli, la speranza è che Riccardo decida di fare rientro. Spero che questa situazione si concluda quanto prima, perché davvero siamo tutti in pena per lui, nonostante la situazione familiare sia frammentata e attualmente complessa. Fratelli e sorelle sono in ansia e noi, non vediamo l’ora di poter rasserenare i più piccoli» aggiunge il papà che prova costantemente a chiamare il telefono del figlio che risulta acceso «ho fatto diverse chiamate, ma lui non risponde, spero davvero non si sia messo nei guai» auspica infine Massimo Amistà. —
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova








