Scomparso da 4 giorni, era annegato

Il settantenne di Cittadella, allontanatosi in sella alla bicicletta, è finito dentro un canale a 70 chilometri da casa
Di Silvia Bergamin

CITTADELLA. Dopo 4 giorni di ricerche, Giuseppe Bonaldo è stato ripescato dalle acque del canale Piavon a Cessalto (Tv), dove è annegato, a più di 70 chilometri da casa. Il pensionato, che abitava in Borgo Treviso a Cittadella, avrebbe compiuto 71 anni domani. La moglie Fulgida Simioni e i figli Paola, Matteo e Lisa hanno sperato fino all'ultimo di poter riabbracciare Giuseppe: «Non appena i carabinieri ci hanno dato la notizia, siamo corsi in ospedale a Oderzo per il riconoscimento», racconta Matteo. «Aveva i tratti del viso distesi, era sereno e questo ha rasserenato pure noi. Il nullaosta dell'autorità giudiziaria dovrà arrivare, ma il nostro desiderio sarebbe quello di dare l'ultimo saluto a papà domani: il 15 maggio era il suo compleanno».

La salma del pensionato è stata ripescata ieri verso le 11.20 dai sommozzatori; le ricerche erano partite nella giornata di venerdì. L'uomo, che per 50 anni aveva gestito un negozio di alimentari in Borgo Treviso, giovedì alle 9.30 si era allontanato da casa in bicicletta per andare a trovare il fratello che abita in Borgo Bassano, ma a destinazione non era mai arrivato. Il figlio aveva raccontanto che «ultimanente aveva avuto qualche sbandamento, ma non aveva mai perso del tutto l'orientamento».

Giuseppe era partito senza telefonino, chiavi di casa e denaro. «Sarebbe dovuto tornare a casa per pranzo, ma non l'abbiamo più visto. Considerando il suo stato di salute abbiamo pensato di avvisare subito i carabinieri, denunciandone la scomparsa», continua Matteo. A dare una svolta alle indagini, il ritrovamento della bici giallo-oro della vittima: «I carabinieri di Cessalto», prosegue il giovane, «nella notte tra giovedì e venerdì, a mezzanotte e mezza, hanno ricevuto la chiamata di una donna che diceva di aver sentito un uomo gridare “Aiuto, sono bagnato! Aiuto!”. Le grida provenivano dal canale che costeggia via Pascoli». Le richieste d'aiuto erano di Giuseppe Bonaldo: quella sera, i militari di Cessalto avevano illuminato la zona e rinvenuto la bici del cittadellese, abbandonata sull'argine del canale e con la catena allentata. Le ricerche sono continuate senza sosta, in questi giorni, fino alla drammatica scoperta di ieri mattina.

Il canale Piavon è profondo circa 2 metri e mezzo. «E papà non sapeva nuotare», conferma. Il corpo è stato ripescato a 30 metri dal punto in cui è stata rinvenuta la bici. Cosa è accaduto? Bonaldo, arrivato stremato nel Trevigiano dopo il lungo viaggio in sella, sarebbe stato visto trascinare la bici e chinarsi per tentare di sistemare la catena. Giunto all'altezza del canale,potrebbe avere perso l'equilibrio, finendo nelle acque e annegando.

«Era un uomo forte, deciso, ma sapeva essere allo stesso tempo dolce, buono ed onesto», il ricordo del figlio.

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