Sconosciuto molesta ragazzine delle medie ai cancelli della scuola

PIAZZOLA SUL BRENTA. Ragazzine della media Belludi importunate prima di entrare a scuola. Sarebbero state avvicinate da uno sconosciuto di mezza età, pronto a offrire loro un caffè per adescarle. Insospettite, due di loro sono corse preoccupate a scuola raccontando l’accaduto a compagni e insegnanti e, una volta a casa, anche ai genitori.

Il dirigente scolastico, Giovanni Battista Zannoni, ha fatto scrivere a tutti gli studenti un avviso nel libretto per mettere in guardia le famiglie. «Alcuni genitori hanno segnalato – ha comunicato l’altro ieri il preside – che si sta aggirando vicino alla scuola una macchina bluette, forse una Y10, il cui conducente ha importunato delle ragazze offrendo loro un caffè. Si raccomanda, all’arrivo a scuola di rimanere nel cortile e di segnalare tempestivamente in presidenza o alle forze dell’ordine eventuali sospetti».

Il fatto sarebbe accaduto qualche giorno fa in piazza Camerini. Stando agli studenti, due compagne della secondaria Belludi, giunte in anticipo a lezione, avevano fatto due passi dalla sede dell’istituto di via Contarini 44 fino in piazza. Una passeggiata veloce, giusto in tempo per entrare a scuola per le 8. Poco lontano da villa Contarini, sarebbero state avvicinate da un uomo a piedi che le invitava al bar per un caffè. Le ragazze non gli hanno dato retta, dirigendosi dritte verso la scuola, ma qualche metro più in là se lo sono ritrovato davanti, stavolta in auto.

L’uomo le avrebbe nuovamente invitate a prendere il caffè e a quel punto è aumentato il sospetto: hanno allungato il passo intimorite e sono corse a scuola.

L’episodio ha messo in allerta le famiglie, preoccupate che possa aggirarsi qualche maniaco che prenda di mira le ragazzine. L’invito sia delle autorità scolastiche sia di quelle comunali è di non allontanarsi da scuola e di fare sempre molta attenzione per strada. Il sindaco Renato Marcon ha appositamente firmato un’ordinanza che autorizza l’accesso nei cortili e nei piazzali delle scuole 15 minuti prima: pur escludendo la responsabilità degli enti pubblici al di fuori degli orari regolamentari di sorveglianza, consente di evitare pericoli per la sicurezza dei ragazzi.