Scontrini non battuti, Wok Sushi Padova rischia 367 mila euro di multa
PADOVA. Trecentosessantasettemila euro di multa. E' quanto rischiano di pagare i titolari del ristorante Wok Sushi Padova, locale con sede in via della Croce Rossa a Padova Uno. L’ammontare della sanzione sarà calcolato sulla base del numero di scontrini fiscali la cui non emissione è stata certificata dai militari della Compagnia di Padova della Guardia di Finanza comandanti dal capitano Luca Modestino Gelormino che hanno "spulciato" – incrociando i dati – gli incassi e i libri contabili dell’attività di ristorazione. Ebbene, secondo la verifica da luglio a oggi risulterebbero ben 356 pagamenti effettuati tramite bancomat o carta di credito che non trovano corrispondenza in alcun scontrino fiscale.
Già perché se si paga con tessere bancomat o carte di credito la tracciabilità del pagamento esiste, a differenza di quando si paga in contanti. Dunque, secondo le Fiamme Gialle 356 clienti avrebbero pagato con «moneta elettronica» senza ricevere in cambio scontrini fiscali o fattura. L’ammontare dei ricavi non contabilizzate arriverebbe a 24 mila euro.
Ma a generare la multa record non è il volume degli omessi ricavi, bensì le sanzioni che si applicano per ogni singolo mancato scontrino, che vanno da 250 a 1.032 euro. Dunque, se l’autorità deciderà di considerare le aggravanti (i mancati scontrini non sarebbero un paio ma più di trecento), la sanzione verrà calcolata con l’importo massimo ovvero 1.032 euro per 356 scontrini non battuti.
I titolari del ristorante ora avranno il tempo necessario per presentare le controdeduzioni e le "pezze" giustificative. Dopodiché scatterà la mannaia dell’Agenzia delle Entrate. Certo è che se la multa sarà record a rischiò c’è l’intera attività del ristorante.
Il Wok Sushi Padova è stato inaugurato l’anno scorso al piano terra della palazzina dove si trovano anche gli uffici della Cna, in via della Croce Rossa, nel quartiere Padova Uno alla Stanga: circa 500 metri quadrati, dove per tanti anni è rimasto aperto il self service all'italiana gestito dalla società Omar dei fratelli Fantini.
I soci cinesi che hanno in gestione il locale tre: si chiamano Zhu Maoxi, Chen Caiqin e Zou Haiyong. Il trio ha formato la società Ristorante Wok Sushi Padova Snc. La licenza professionale è stata chiesta e ottenuta a nome di Chen Yuqin, un ristoratore con esperienza nel settore, acquisita a Rovigo. I posti a sedere dovrebbero essere oltre 200.
Poco dopo l’inaugurazione scoppiò una polemica a distanza sul nome del ristorante fra i titolari del locale di Padova e quello di Cadoneghe, aperto qualche anno fa da Hu Lishuang, detto Marco, amico del governatore Luca Zaia. Marco, che ultimamente ha inaugurato un altro locale con cucina a vista a Due Carrare, rivendicava infatti la titolarità del nome Wok Sushi, che ha usato per tutti i suoi esercizi.
Una polemica, questa, che non ha avuto conseguenze. Diversa, invece, è la faccenda che riguarda la mancata emissione degli scontrini fiscali, che potrebbe costate una multa da record.
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