Scrittrici, il giudice assolve Melissa P. perché non diffamò Anna K. Valerio

Una sentenza del giudice monocratico di Padova per il momento pone fine alla lunga disputa tra le due autrici erotiche
Melissa Panarello
Melissa Panarello
PADOVA. La scrittrice Melissa P., al secolo Melissa Panarello, catanese, è stata assolta dal giudice monocratico di Padova dall'accusa di diffamazione.


La donna, autrice di ''Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire'' - libro scandalo e autobiografico sulle avventure sessuali di una sedicenne pubblicato nel 2003 e dal quale è stato tratto il film "Melissa P." con Geraldine Chaplin e Maria Valverde - era stata denunciata nel 2005 da un'altra scrittrice, Anna K. Valerio, friulana di nascita e padovana d'adozione, per uno scritto a firma di Melissa Panarello sul blog www.ilcannocchiale.it.


Il testo riportato dal sito riprendeva un passaggio di una e-mail inviata al curatore Emiliano Bugatti e pubblicata il 15 settembre 2005. "Anna e Valerio - veniva scritto nella mail riportata sul sito - è la sua vera identità, poiché se si guarda bene la foto si ha l'impressione di guardare un viados e non una donna che si ritiene custode suprema dei piaceri dell'erotismo".


La polemica tra le due scrittrici sarebbe iniziata sempre nel 2005, quando Anna K. Valerio pubblicò il pamphlet "Contro la P. Melissa. Elogio e invettiva". L'autrice definiva l'erotismo di Melissa Panarello «confessionale e piagnucoloso», perché la «trasgressione è vissuta solo come anticonformismo ed è piena di rimorsi».

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