Scuola, nel 2018 in pensione 573 dipendenti
Cento in più rispetto all’anno scorso, senza concorso sarà un problema sostituire 11 segretari

Sono 419 i docenti delle scuole padovane di ogni ordine e grado che andranno in pensione dal prossimo primo settembre 2018 in base ai nuovi requisiti richiesti dalla Legge Fornero, in vigore ormai da oltre cinque anni.
Come capita ogni anno, lasceranno il posto di lavoro non solo gli insegnanti, ma anche i segretari, gli applicati amministrativi e i bidelli, che fanno parte del cosiddetto personale Ata, leggi 154 persone. Quindi, in tutto, andranno in pensione 573 dipendenti del Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca)tra docenti ed Ata.
Tra i 419 insegnanti che lasceranno la scuola dopo aver prestato servizio per 41 anni e 10 mesi gli uomini e per 40 anni e 10 mesi le donne oppure con 67 anni e 7 mesi di età, ci sono 22 maestre della scuola dell’infanzia (3-5 anni), 132 maestri della primaria, 105 della media ed, infine, 160 degli istituti superiori. Per quanto riguarda i 154 Ata ci sono 88 bidelli, 11 Dsga (direttori servizi generali amministrativi, gli ex segretari) e il resto impiegati amministrativi. «Rispetto all’anno scolastico precedente registriamo circa cento dipendenti in più che vanno in pensione», osserva Andrea Bergamo, il massimo dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di via Cave. «Nessun problema per sostituirli a partire dal prossimo primo settembre. Solo la sostituzione dei Dsga sarà un pesante problema perché per questa categoria amministrativa, a livello nazionale, non è stato ancora indetto il relativo concorso. Già nell’anno scolastico in corso non è stato facile nominarli laddove mancavano. Non solo a Padova, ma in quasi tutte le province del Veneto, specialmente nelle scuole veneziane».
Nel frattempo proprio ieri mattina, dalle 8 in poi, sono partite, rigorosamente on line, le iscrizioni alle prime classi della primaria, della media e degli istituti superiori. C’è tempo sino alle ore 20 del prossimo 6 febbraio. Per i genitori, che non abbiano dimestichezza con il computer, sotto la regia dell’assessorato comunale delle politiche scolastiche guidato da Cristina Piva, sono aperte, in determinate fasce orarie, le segreterie delle relative scuole, dove alcuni addetti interni li aiuteranno nella compilazione on line, che sarà inviata, in tempo reale, al Ministero dell’Istruzione.
Felice Paduano
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