Sedicenne travolto in bici, è gravissimo all’ospedale

CONSELVE. È un ragazzo di appena 16 anni il ciclista travolto martedì sera sulla Monselice-mare. È ricoverato in gravi condizioni in Rianimazione all'Ospedale di Padova, dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per bloccare un'emorragia interna.
I medici non hanno ancora sciolto la prognosi e il quadro clinico resta molto complesso e incerto. Le prossime ore saranno cruciali per valutare le possibilità di recupero del ragazzo, che nell'urto con un'auto ha riportato gravi traumi e fratture.
I familiari non lo lasciano solo un istante, in attesa di una buona notizia, di un segnale di speranza, e non si sanno dare pace per quanto successo in uno dei tanti incroci pericolosi sulla Monselice-mare.
Il ragazzo conosce bene le strade di Conselve ed è abituato a percorrerle con la sua mountain bike. Martedì pomeriggio era stato a trovare la nonna in ospedale e, dopo averla salutata, prima di tornare a casa aveva deciso di passare da un amico che abita nella zona di via Olmo, al di là della strada regionale che taglia in due la parte sud di Conselve.
Il sedicenne aveva appena percorso via Legnosa e verso le 19,30 stava attraversando la Monselice-mare per proseguire su via Olmo. Però quando è arrivato a metà della carreggiata è stato investito da un'auto che proveniva da Tribano, diretta verso Arre.
Lo scontro è stato violento: il giovane ciclista è finito contro lo spigolo sinistro dell'auto, una Citroen Picasso nera, e poi caricato sul cofano. Nell'impatto ha sfondato il parabrezza con il corpo prima di finire a terra, esanime. L'automobilista, un marocchino di 37 anni residente a Conselve, si è subito fermato e ha compreso la gravità dell'incidente.
Ai soccorritori ha raccontato di non aver visto la bici attraversare l'incrocio e di essersela trovata di fronte all'ultimo istante. Sottoposto all'alcol test da una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Abano Terme, è risultato negativo. I militari hanno recuperato anche la mountain bike e, a un primo controllo, sembra sia sprovvista di fanali e altri catarifrangenti. L'esatta dinamica dell'incidente è comunque al vaglio delle forze dell'ordine, che si sono occupate dei rilievi sul posto.
Intanto all'ospedale di Padova il ragazzo veniva portato subito in sala operatoria per bloccare una grave emorragia interna. Ora è in coma farmacologico. Familiari, compagni di scuola e amici sperano in un recupero in tempi brevi. Ancora una volta ci si interroga sulla sicurezza dei numerosi incroci a raso lungo la Monselice-mare, un'arteria che è attraversata da un reticolo di strade provinciali e comunali.
L'incrocio in questione è illuminato da alcuni lampioni anche se, essendo piuttosto ampio, spiegano gli addetti ai lavori, il fascio di luce non è così intenso e restano comunque delle zone in penombra.
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