Segati otto alberi in via Cortivo, la protesta dei residenti

PADOVA. Otto alberi di via Cortivo, a Pontevigodarzere, segati dall'Amministrazione su intimazione delle Ferrovie dello Stato perchè troppo vicini all'alta tensione. A nulla sono valse le rimostranze e le proteste dei residenti, scesi in strada a difendere il “loro” prezioso verde. «E' stato un blitz», racconta Renata Marrone, una residente, «i due dirigenti del settore verde, intervenuti dopo una tempesta di telefonate in Comune, sono stati maleducati: si sono rifiutati anche di dare i loro nomi. Com'è possibile che per tanti anni si sono limitati a potare i tigli ed ora, improvvisamente, l'alta tensione ne decreta la morte?».
Risponde l'assessore al verde, Fabrizio Boron: «Gli alberi erano sani», ammette, «non secolari, ma in perfetta salute. Purtroppo le Ferrovie ci hanno intimato il taglio perchè, per legge, i fili dell'alta tensione devono rimanere liberi per sei metri dal traliccio. Avremmo dovuto capitozzare i tigli, che significa ugualmente decretare la morte della pianta e, peggio, renderla pericolosa».
E proprio di pericolo si parla: «Nell'ultima mail le Ferrovie chiedevano il taglio immediato, altrimenti la responsabilità, di fronte ad eventuali incidenti, sarebbe caduta sull'Amministrazione. Non potevamo metterci a questo rischio». Tuttavia la protesta qualche risultato l'ha sortito perchè gli operai hanno risparmiato almeno un albero.
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