Selvazzano, pitbull in fuga dai ladri: ieri Niña è tornata

SELVAZZANO. Niña è tornata. Quando ormai il suo padrone, Yuri, cominciava a temere di non rivederla più, Niña, un pitbull di due anni, è ricomparsa sulla porta. Era scappata il 9 gennaio, quando i ladri avevano fatto irruzione in casa per rubare e lei, in quel momento sola, si è spaventata ed è fuggita dalla porta rimasta aperta. Yuri l’ha cercata notte e giorno, seminando del proprio odore le strade e i sentieri in cui alcune persone avevano avvistato il cane. E ieri mattina, intorno alle 5, Niña ha saputo ritrovare la strada.
«Le avevamo lasciato il cancello aperto», racconta Yuri, «e verso le 5 mia madre l’ha sentita ululare. Mi ha chiamato urlando e siamo corsi giù a riabbracciarla. Ci è saltata in braccio contentissima. È affamata e un po’ malconcia, con una zampa ferita, ma almeno è a casa». A farsi curare, ma soprattutto amare e coccolare. «Devo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato in questi giorni», dice il giovane, «specialmente i miei amici, che sono usciti con me durante il giorno a cercarla ovunque. Ma anche le persone che non conosco e che, leggendo i miei appelli, sono uscite per le strade insieme ai loro cani a cercare Niña. Stavo per perdere le speranze e le forze, ma poi ho pensato che se ci credevano loro, dovevo crederci e sperare pure io. E alla fine ce l’ha fatta».
Questo capitolo della storia di Niña e Yuri è nato con un episodio odioso come un furto in casa, per concludersi però con un lieto fine, grazie all’amore e alla caparbietà di questo ragazzo, che per quasi una settimana ha cercato il suo cane ovunque, di giorno e di notte, battendo ogni strada, campo e sentiero delle zone in cui la segnalavano. «La vedevano sui colli», dice, «e allora anche di notte, con la pila, giravo per le strade e per i sentieri, anche quelli interni e poco battuti, lasciando per terra brandelli delle mie magliette, in maniera che trovasse il mio odore. Sono andato dappertutto, convinto che se c’era, l’avrei ritrovata». Come Pollicino con le briciole di pane, Yuri ha sparso in giro i pezzi di maglietta, che alla fine devono aver consentito a Niña di ritrovare la strada.
Giovedì della scorsa settimana Yuri e sua madre non erano in casa. È bastata un’assenza di un paio d’ore all’imbrunire, ché i ladri prendessero di mira casa loro nella frazione di Feriole, dove era rimasta Niña, il loro pitbull di due anni, docilissima e abituata a stare all’interno. Alla vista dei ladri deve essersi spaventata, tanto da scappare lontano. Non essendo abituata ad allontanarsi, specialmente da sola, non deve essere più stata in grado di tornare indietro. Ha quindi vagato per tutti questi giorni, camminando fino allo sfinimento per trovare una traccia che la riportasse da Yuri. Zoppica, forse a causa della tanta strada percorsa. È anche dimagrita. Impaurita e diffidente, non deve essersi avvicinata alle case e alle persone in cerca di cibo. Ma l’immenso affetto per Yuri e la caparbietà di entrambi alla fine ha reso possibile l’abbraccio di ieri.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova