Semaforo del tram guasto caos da giorni al Bassanello

I semafori sincronizzati tram-auto tornano a mettere in ginocchio la viabilità del Bassanello. Da una settimana, quasi tutte le mattine, il traffico della porta sud della città è regolato da una pattuglia motociclistica della polizia municipale perché il semaforo del tram sembra poco affidabile: scatta rosso (la barra bianca che dà l’alt al siluro blu) a piacimento, che il mezzo sia o meno nelle vicinanze. Non ci vuole tanto a immaginare le conseguenze per gli automobilisti: lunghe file in un punto che è già un nervo scoperto della viabilità cittadina. Tanto più la mattina, quando il serpentone di auto che entrano in città tocca uno dei picchi maggiori della giornata.
Tra i primi a segnalare il problema (e scattare una foto), Roberto Moneta, giovane consigliere circoscrizionale della Guizza (in forza Pdl): «L’intervento degli agenti», riferisce Moneta, «segue la necessità di snellire l’ingorgo causato dalle corsie riservate al metrobus che restringono le carreggiate ad imbuto e alla mancata sincronizzazione semaforica con la medesima linea. Il semaforo infatti rileva il passaggio del tram anche quando di questo non c’è proprio traccia, bloccando di conseguenza lo scorrimento delle auto».
Il giovane consigliere non risparmia un affondo critico: «Che questo mezzo pubblico sia fonte di disagio per gli esercizi commerciali e di spiacevoli disservizi per l’utenza non è una novità», attacca, «ma che sia anche necessaria la presenza dei vigili urbani, con conseguente dispendio di uomini e mezzi, per gestire il traffico al ponte del Bassanello mi sembra davvero inconcepibile quando sul territorio la presenza delle forze dell’ordine purtroppo è già scarsa. Ricordo che la somma per il controllo satellitare del tram e conseguente sincronizzazione semaforica era stata stanziata l’anno scorso. Non mi pare però che questi denari siano ancora andati a buon fine visto che il tratto fino al capolinea sud della Guizza è ancora sottoposto a passaggi di “tram fantasma”».
Più precisamente era dicembre 2011 quando l’allora vicesindaco Ivo Rossi deliberava la manutenzione dei semafori e della segnaletica stradale luminosa nel territorio comunale. Per un intervento di 250 mila euro su 150 impianti, di cui 121 centralizzati (cioè collegati fra loro mediante fibra ottica e gestiti in rete dal Centro di controllo semaforico), e gli attraversamenti pedonali luminosi e lampeggianti.
Elvira Scigliano
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