Senza stipendio, oltre 500 prof in piazza

Si prospetta un Natale amaro per tutti i supplenti, nominati dai capi d’istituto: 520 persone ne a Padova che non hanno ancora ricevuto lo stipendio, ma soltanto un piccolo acconto. Fanno parte del gruppo sia i docenti che stanno facendo una supplenza lunga perchè sostituiscono colleghe in maternità, sia quelli che hanno supplenze medio-brevi. La causa? Dall’inizio di quest’anno scolastico il pagamento dei supplenti è cambiato: ora si usano i fondi che arrivano dal ministero dell’Economia e Finanze, in stretta collaborazione con quello dell’Istruzione. La situazione è talmente grave che i supplenti in questione, appoggiati da Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, scenderanno, per la prima volta, in piazza e terranno una manifestazione di protesta, mercoledì prossimo, dalle 16.30 alle 17.30, in Piazza Antenore, per tutto il tempo in cui sindacati di categoria, ossia Manolo Baio, Tiziano Sandonà, Loris Bertolazzi, Renata Mosca ed Ernesto De Sieno, incontreranno il prefetto, Patrizia Impresa, che riceverà anche un documento scritto, da inviare alla presidenza del Consiglio. «Mai vista una cosa del genere», osserva Manolo Baio, responsabile del Coordinamento Precari Cgil,«Da quattro mesi i supplenti stanno lavorando gratis. È una vergogna, altro che Buona Scuola. Il Miur ha trovato i soldi per erogare anche ai nuovi docenti entrati in ruolo con la fase C i 500 euro una tantum come fondo speciale per la formazione culturale e, invece, non è ancora riuscito a pagare i debiti che ha con i supplenti nominati dai dirigenti d’istituto. Tra i più penalizzati ci sono anche tutti quelli che hanno le famiglie al Sud, che, a nove giorni dall’inizio delle vacanze natalizie, non hanno in tasca i soldi per andare a trascorrere il santo Natale in famiglia». (f.pad)