Sequestrata la droga del cannibale

Ancora un sequestro di Shaboo in città. I carabinieri della Compagnia di Padova hanno messo le mani su una nuova partita di questa pericolosa droga sintetica conosciuta anche come “droga del cannibale”. È una potente metanfetamina diffusa soprattutto nelle discoteche e nei rave party. Un mese fa i militari dell’Arma hanno sequestrato circa due etti e mezzo di sostanza, domenica mattina invece hanno intercettato un ulteriore mezzo etto.
In manette è finito Kyat Lam Choon, 39 anni, cinese. È stato fermato in piazzale stazione verso le dieci del mattino e probabilmente l’operazione non è scattata casualmente. L’intervento potrebbe rientrare infatti in un’apposita indagine sviluppata dopo il primo sequestro. Il cinese finito in manetta domenica mattina aveva un passaporto giapponese falso e un biglietto ferroviario Vienna-Venezia. I conti tornano perché uno dei due cinesi arrestati il mese scorso era residente proprio in Austria.
Shaboo si presenta sotto forma di cristalli e si fuma o si ingerisce sciolta nei cocktail. Spopola nei rave e nelle discoteche più estreme. Anche a Padova è confermato il trend già riscontrato a Milano, dove lo spaccio è nelle mani della comunità cinese. Per una dose è sufficiente un decimo di grammo, pagato dai 25 ai 30 euro. Creata per la prima volta in laboratorio in Giappone, si è diffusa rapidamente in Thailandia e nelle Filippine. Crea una fortissima dipendenza, tra i suoi effetti c’è, oltre all'euforia data dall'effetto stimolante, anche la sensazione di non provare fatica né sonno anche per 14-16 ore. Viene chiamata anche “droga del cannibale”. Si è guadagnata questo nome dopo che Rudy Eugene fu fermato su un cavalcavia dalla polizia di Miami mentre strappava a morsi il viso di un clochard. Il mix di molecole sintetiche indurrebbero a perdere i freni inibitori, spingendo chi la consuma anche a mordere la faccia alle persone.
Dopo il primo sequestro i carabinieri erano intenzionati a capire se il passaggio dei due spacciatori cinesi a Padova era casuale o se invece c’è veramente un giro di Shaboo in città. Questo secondo quantitativo individuato fa propendere per l’ipotesi peggiore, cioè che questa droga stia prendendo piede anche qui. Ora bisognerà indagare sui canali di approvvigionamento. Solitamente la vendita si concentra nei Paesi del nel Nord Europa.
Enrico Ferro
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