Sesso a chilometro zero e una decina di multe ai clienti delle lucciole

PROSTITUTE. Maximulte da 500 euro ai clienti
ALBIGNASEGO.
Una decina le maxi multe da 500 euro inflitte ai clienti delle prostitute. Tanto ha fruttato il primo mese del nuovo provvedimento adottato dai sindaci di Albignasego e Maserà per contrastare il nascente fenomeno della prostituzione lungo strada Battaglia. Una novità assai poco gradita al sindaco di Albignasego, Massimiliano Barison, e al collega di Maserà, Nicola De Paoli, che per stroncare il fenomeno sul nascere verso la fine di ottobre hanno emesso l'ordinanza che vieta di appartarsi con le prostitute: pena 500 euro di sanzione da pagare in un'unica soluzione. Da qualche mese, infatti, tre lucciole dell'Est Europa hanno fatto la loro comparsa lungo la statale 16, poco più avanti del Ponte della Fabbrica: adescano i clienti davanti al concessionario o al distributore e poi si appartano con loro lungo le strade buie della zona artigianale. Fenomeno nuovo, figlio probabilmente dello stretto giro di vite che Padova e Limena hanno dato alla prostituzione di strada negli ultimi anni: i due Comuni, piazze storiche del sesso a pagamento «on the road», da un paio d'anni hanno in vigore nel loro territorio le multe da 500 euro ai clienti e l'istituzione delle Zone a traffico limitato, dove è «off limits» entrare di notte. Le prostitute, lungi dallo sparire, non fanno altro che spostarsi e, come le rondini d'autunno, sono migrate più a sud, lungo strada Battaglia, sufficientemente vicina agli snodi delle tangenziali e al casello autostradale di Padova Sud da essere comoda ai turisti del sesso. Che peraltro, però, non sembrano percorrere troppa strada per i loro incontri clandestini. Tra la decina di clienti multati finora dai vigili dell'Unione Pratiarcati in questo primo mese, la maggior parte non aveva percorso che un paio di chilometri. In clima di recessione, per risparmiare sulle spese di benzina, anche il sesso a pagamento è diventato a «chilometro zero».
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