Sesso con 80enne e infarto: è giallo sulla morte della badante

Sarà un esame tossicologico affidato al professor Montisci a individuare le cause che hanno provocato il decesso. Il pm Francesco Tonon ha aperto un’inchiesta
GENESIN - INCONTRO AVVOCATI IN TRIBUNALE
GENESIN - INCONTRO AVVOCATI IN TRIBUNALE

PADOVA. È giallo sulla morte della badante 52enne stroncata da un infarto dopo un rapporto sessuale con il pensionato che accudiva. E con il quale, probabilmente, era nata una relazione sentimentale. Non è stato un infarto “naturale” a uccidere la signora: quella patologia risultata mortale potrebbe essere stata provocata da qualcosa che sarà individuato attraverso una consulenza tossicologica affidata al professor Massimo Montisci dell’Università di Padova. L’esperto ha già eseguito l’autopsia sul corpo della donna, prelevando una serie di liquidi e di organi destinati a essere esaminati in laboratorio. Insomma, almeno per ora, è mistero sulle cause che avrebbero innescato l’infarto e il conseguente decesso, dopo una breve agonia avvenuta nel reparto di Cardiologia dell’Azienda ospedaliera padovana.

E' morta la badante colta da infarto dopo aver fatto sesso con l'anziano
Ambulanza

Che cosa ha stroncato la 52enne? Un farmaco? Una sostanza particolare? Un cocktail di più cose che hanno sottoposto a un forte stress il suo cuore? Uno stress fatale, nonostante l’operato dei medici che si sono prodigati con il massimo impegno per salvare la signora. Ma c’è un limite oltre il quale anche la scienza è impotente. Sono stati proprio i cardiologi dell’ospedale a intuire che in quell’infarto c’era qualcosa di anomalo. E che non appariva, nel caso della paziente, una patologia innescata da una particolare condizione di fragilità del suo fisico, bensì da cause esterne. Subito è scattata la segnalazione in procura e il pubblico ministero Francesco Tonon ha aperto un’inchiesta, affidando l’esame autoptico e tossicologico al professor Montisci.

La signora era spirata domenica sera in ospedale. Il malore l’aveva colta nella mattinata dopo quel momento di intimità con il 79enne, ex imprenditore: era stato lui, intorno alle 10, ad accorgersi che la compagna-badante era priva di sensi. Preoccupato, aveva subito chiamato il 112 della questura. Ed erano stati allertati un’ambulanza del Suem e una volante, giunti sul posto in una manciata di minuti. La polizia aveva ricostruito il contesto: i due avevano avuto un rapporto sessuale, poi l’uomo era andato in bagno e, al ritorno in camera, aveva scoperto la compagna ancora a letto ormai svenuta. Gli operatori sanitari avevano trasferito urgentemente la paziente in ospedale dove era arrivata in condizioni disperate. «Spero torni presto a casa» aveva detto il pensionato, vedovo da 10 anni. Ora l’inchiesta.

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