Sette dottorati di ricerca nel nome di innovazione e alta professionalità
padova. Sono 7 i dottorati di ricerca in azienda attivati proprio nelle scorse settimane grazie all’accordo siglato nell’aprile scorso tra Università di Padova, Assindustria Venetocentro, Unismart Padova Enterprise, Fondazione Cariparo e Intesa Sanpaolo. Un progetto complessivo per 10 borse di studio la cui dotazione è di 700 mila euro, investiti in parte da Fondazione Cariparo (250 mila euro) e da Intesa San Paolo (150 mila). Alle imprese vincitrici del bando, quelle che potranno beneficiare del vantaggio di ospitare un dottorando di ricerca in azienda, il compito di cofinanziare il 50% di ciascuna borsa per un valore di 35 mila euro cadauna. Un bando, quello che va sotto il nome di “Dottorati di ricerca” nato con l’obiettivo ambizioso di rafforzare il legame tra ricerca e produzione.
Il progetto ha visto l’ampio interessamento delle imprese dei territori di Padova e Treviso e che ha registrato nelle due settimane di apertura delle selezioni la presentazione di 20 progetti e la candidatura di 83 potenziali dottorandi. Sono 6 invece le diverse scuole di dottorato dell’Ateneo patavino che hanno accolto l’iniziativa. Tra i 7 vincitori figurano aziende storiche del territorio:le padovane Malvestio, Officine Facco, Ab Analitica, Statwolf Data Science e le trevigiane Labomar, Alto Trevigiano Servizi e Yarix. «La competizione oggi si gioca su tre grandi sfide: capitale umano di altissima qualità, investimenti in conoscenza, cooperazione tra università ed imprese per alimentare la circolarità della conoscenza», spiega Massimo Finco, presidente vicario di Assindustria Venetocentro. «L’obiettivo è diffondere la consapevolezza del valore dell’investimento in conoscenza, rendere la fabbrica intelligente una frontiera alla portata, creare opportunità di valore per trattenere e attrarre qui, nel nostro territorio una nuova generazione di talenti. Più talenti e più eccellenza scientifica dentro l’industria significano produzioni all’avanguardia, sviluppo economico e attrattività del nostro territorio». —
R.S.
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