Sgomberato il campo Rom

A Solesino c'era stata un'impennata di furti
 SOLESINO.
Maxi-sgombero, l'altra mattina, nella zona industriale. Un nutrito pattuglione di forze dell'ordine ha sciolto il campo nomadi che da tre giorni sostava lì. A Solesino si era concentrata una comunità Rom di almeno 150 persone, arrivate con una trentina di mezzi tra camper, rouolotte e auto di grossa cilindrata. La lunga carovana di nomadi si era presentata martedì e da allora erano cominciati i guai. A Solesino, ma anche nei comuni limitrofi, si sono registrati numerosi furti notturni in abitazione, almeno da quanto riferisce il corpo di polizia locale. L'impennata di malavita ha avuto il suo culmine nell'area industriale solesinese, dove da un'azienda sono stati trafugati 20 quintali di rame. In municipio a Solesino sono poi arrivate decine di lamentele da parte dei commercianti locali: nutriti gruppi di zingari entravano nei loro negozi con evidente arroganza seminando tensione. In alcuni casi i nomadi posteggiavano le auto davanti agli ingressi delle aziende industriali, sbottando quando i titolari delle fabbriche invitavano a liberare gli accessi. Giovedì nel campo si sono presentati sette mezzi del distretto Euganeo-Estense diretti dal comandante di Solesino, Maurizio Cavatton, assieme a cinque unità dei carabinieri della Compagnia di Este e ad un supporto dell'Esercito. Lo sgombero ha richiesto alcune ore, viste le rimostranze dei Rom. Sul posto sono poi arrivati i netturbini. (n.c.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova