Sì al Pat, ma nella bufera «Via libera al cemento»

Il sindaco Luca Claudio replica alla minoranza: «Abbiamo tolto cubatura» Approvata la riconversione residenziale degli ex hotel Salvagnini e Centrale
Di Federico Franchin
DEGRADO HOTEL SALVAGNINI ABANO MALAGOLI
DEGRADO HOTEL SALVAGNINI ABANO MALAGOLI

ABANO TERME. Un guerra di numeri tra maggioranza e opposizione ha fatto da contorno martedì in consiglio comunale all’approvazione del Pat, il Piano di Assetto del Territorio, del Comune di Abano. Per l’Amministrazione è a impatto “zero”, mentre per l’opposizione è il via libera per la cementificazione.

Lo sviluppo del Pat, iniziato con l’Amministrazione Bronzato, è stato portato avanti dalla società Ates, con il tecnico Fernando Tomasello, che per una quarantina di minuti ha spiegato come sarà Abano nei prossimi dieci anni. Al centro dell’attenzione i metri cubi edificabili, che saranno 1.238.000, di cui 515.000 di residenziale già previsto in precedenti piani regolatori da altre amministrazioni. Il sindaco Luca Claudio ha chiarito: «In più ci sono solamente 80.000 metri cubi di residenziale» ha detto il primo cittadino. «500 mila metri cubi alberghieri del Prg esistente potranno essere convertiti in residenziale. Se si considerano i 96.000 metri cubi recuperati con le Varianti Verdi, questo Pat è a impatto negativo. Se volessimo usare un’espressione commerciale, è in saldo negativo di 16.000 metri cubi. Senza contare le tante aree verdi e i boschi urbani previsti…».

Il Pat tiene conto della stima di 1.566 abitanti e 2.581 famiglie in più ad Abano nei prossimi 10 anni. «Vi sono accordi di programma già previsti nel Pat per riqualificare in residenziale strutture come gli hotel Centrale e Salvagnini», ha ribattuto il consigliere di Forza Italia Andrea Cosentino. «Tale cubatura dovrà aggiungersi agli altri 515.000 e 80.000 metri cubi. E presumibilmente ad almeno altri 200/300 mila metri cubi. Ciò fa pensare che l'aumento reale della popolazione prevista sia di 5.000/6.000 persone in aggiunta alle 1.600 previste dall'amministrazione. Questo perché le unità abitative in coerenza con le previsioni regionali sono di 150 metri cubi a unità. Ovvio che residenze più piccole portano, a parità di metri cubi, a più abitanti. 8000 abitanti in più stravolgono il tessuto urbanistico di Abano, evidenziano la carenza di spazi verdi, piste ciclabili e parcheggi in una città turistica e termale ormai indirizzata a diventare comune dormitorio di Padova». Nel Pat è prevista, oltre alla riqualificazione degli Hotel Salvagnini e Centrale, anche la realizzazione di un quartiere ai piedi del colle di Monteortone e di un altro vicino a Villa Rigoni, dove è previsto il Palaeventi. «Andremo addirittura a togliere altra cubatura, come in via Carabinieri», conclude il sindaco. «È giusto sottolineare che dal 1993 al 2010 (sindaci Pillon, Ponchio, Bronzato e due commissari) le amministrazioni che si sono succedute hanno rilasciato 1.185.000 metri cubi e che questa amministrazione invece di fatto ne sta togliendo».

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