Si è spento Tosetto Fondò l’azienda di macellazione

CAMPO SAN MARTINO
Un pezzo di storia dell’impresa locale che se ne va, si è spento mercoledì sera nella sua abitazione – all’età di 88 anni – Dante Tosetto, storico fondatore dell’azienda di macellazione lungo la Valsugana. La morte è avvenuta dopo alcuni mesi di malattia.
L’impresa ha attraversato negli ultimi anni forti difficoltà, culminate due anni fa nel fallimento, ma prima di entrare in una drammatica crisi è stata fra i principali macelli d’Italia, arrivando ad occupare una cinquantina di persone.
Tosetto, originario della frazione di Marsango a Campo San Martino, è mancato nella sua abitazione, a Paviola di San Giorgio in Bosco. Lascia la moglie Imelda e i figli Walter e Annamaria. «Se ne va un uomo che ha fatto la nostra storia, non ci sono dubbi», il commento dell’ex sindaco Paolo Tonin, che ha avuto modo di conoscerlo.
Il ritratto: «Era un imprenditore importante, che ha creato ricchezza e opportunità nel territorio. Negli ultimi anni, però, ha dovuto affrontare grosse difficoltà, dovute al blocco dell’importazioni di carni da parte della Russia di Putin». La Russia aveva reagito alle sanzioni dell’Unione Europea per l’intervento diretto di Mosca nella crisi ucraina.
Tonin ha avuto diverse occasioni per confrontarsi con Tosetto, anche per gli investimenti immobiliari portati avanti nel territorio, in particolare in una lottizzazione in itinere a Busiago: «Era una persona dal carattere schietto», osserva Tonin, «si potrebbe dire anche burbero, ma aveva anche un buon cuore. Una sessantina di anni fa aveva fondato l’azienda insieme ai fratelli Luciano e Bruno, che poi hanno preso altre strade. Ha saputo fare il suo lavoro, arrivando ai vertici dell’Aima, l’agenzia dei macellatori italiani».
Il funerale verrà celebrato oggi pomeriggio, alle 16. 30, nella chiesa di Marsango.
Nell’epigrafe è stata riprodotta una fotografia di Dante da bambino, circondato dalle pecore: era un ritratto al quale era particolarmente legato, al fianco dello scatto c’è la scritta “Ripartirei domani da qui». —
Silvia Bergamin
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