«Siamo vittime degli allagamenti»

Forcellini, denuncia di una famiglia di via Filiasi
 
FORCELLINI.
In casa Mazzon si davano feste e si sfornavano gustosi manicaretti. La sala da pranzo ha risuonato di gioia finchè l'acqua non ne ha minacciato la gaiezza ed oggi la famiglia della signora Angela vive nell'incubo della pioggia.  Dopo aver assistito impotente ai recenti allagamenti, l'ultimo lo scorso 12 maggio 2010, la signora Angela ha fatto i conti con i pavimenti del soggiorno scoppiati, il corridoio gonfio, il bagno irrimediabilmente segnato, le macchie di umidità e la cantina ammuffita. L'abitazione, (nella foto) che sorge in via Jacopo Filiasi, è più bassa del livello della strada.  A suo tempo, erano gli anni Ottanta, i signori Mazzon avevano fatto richiesta al Comune di spostare i muri: avrebbero così regalato all'amministrazione comunale di Palazzo Moroni il marciapiede che ancora non c'è, ma il niet amministrativo fu rigido e incontrovertibile perché l'intera zona era «di conservazione».  Nel frattempo, sono sorti palazzi su palazzi ed oggi non resta che la strada legale. Nessuna risposta da parte dell'amministrazione comunale, né dalle assicurazioni, né da Acegas. Il caso di via Filiasi è accomunato agli allagamenti di Forcellini, la colpa è di un vento atmosferico straordinario.  Invece «Acegas - scrive in una raccomandata il legale della signora Mazzon - scorda o finge di scordare che via Filiasi non è soggetta ad inondazioni, salvo per l'appunto la casa della signora Mazzon. L'allagamento, pertanto, è dovuto all'omessa o impedita manutenzione della caditoia di scolo delle acque piovane» sollevando dubbi anche «sull'efficienza di un sistema di pendenze e drenaggio del deflusso dell'acqua piovana». (e.sci.)

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