Siccità, il Muson ridotto a un rigagnolo

Nell’Alta Padovana si stanno prosciugando alcune falde, Etra ricarica pozzi con le autobotti

CAMPOSAMPIERO. Muson dei Sassi ormai in secca in attesa delle prime piogge di primavera. «In marzo non l’abbiamo mai visto così basso» commentano preoccupati agricoltori e coltivatori scrutando le prime nubi in arrivo. Difficile, vedendolo ridotto a una pozzanghera, che questo sia lo stesso fiume straripato nel gennaio 2010 mettendo in ginocchio Loreggia e dintorni.

Ma la portata delle sorgenti è ovunque in continuo calo a causa della mancanza di neve e così, rispetto allo stesso periodo del 2011, si registra anche un abbassamento dei livelli di falda in tutta la Pedemontana.

Per caricare alcuni pozzi, Etra ha dovuto utilizzare le autobotti; perciò si appella ai cittadini perché non sprechino l’acqua. «Registriamo l’abbassamento dei livelli della sorgente Fontanazzi e quindi una minore portata d’acqua», avverte il presidente Stefano Svegliado, «e dobbiamo compensare in pianura con l’utilizzo di pozzi che pescano nelle falde. La conseguenza è che queste sono passate dai 12 metri di battente sopra la pompa ai 4 attuali. Nella zona di Romano di Ezzelino i pozzi sono vicini allo spegnimento per il minimo livello, a Marostica tutte le piccole sorgenti sono ormai quasi in secca e abbiamo dovuto ricaricare un serbatoio con le autobotti. Nel Bassanese registriamo un abbassamento notevole di tutte le falde da cui pescano i pozzi, fino a 10 metri in meno rispetto a un anno fa. Ci preoccupano in particolare i pozzi di Pianezze, Mason Vicentino e Rosà». Per quanto riguarda il Cittadellese, nessun allarme per San Pietro in Gu, dove i due pozzi freatici pescano da una falda che non si trova in sofferenza. Si è abbassata di tre metri rispetto al 2011, invece, la falda della centrale di San Martino di Lupari, di due quella della centrale di Fontaniva. Cali registrati anche per le falde di Rubano e di Vigonza, area quest’ultima dove si registrano misure inferiori di 1,5-2 metri.

Importante evitare di annaffiare durante il giorno o lavare l’auto con l’acqua di rubinetto, chiudere le fontane, in particolare quelle a getto continuo, e assicurarsi che i rubinetti siano sempre ben chiusi e non gocciolino, non far scorrere l'acqua inutilmente (quando ci si insapona o si lavano i piatti), preferire la doccia e, per gli elettrodomestici, scegliere programmi che risparmiano acqua e metterli in funzione solo a pieno carico. (fra.z.-g.a.)

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