Sicurezza, 40 nuove telecamere fra stazione a Arcella

PADOVA. Via libera della giunta alle nuove telecamere nel centro e nei quartieri di Padova. Un investimento da mezzo milione di euro per la sicurezza dei cittadini annunciato alcuni mesi fa dal sindaco Flavio Zanonato. Dopo un lungo lavoro di mediazione con i quartieri – sono stati loro, infatti, ad esprimersi direttamente su dove installare i nuovi “occhi elettronici” – il progetto è arrivato in giunta ieri dove con due delibere distinte si è dato il via ai lavori. La prima è stata portata dall'assessore alla Polizia Municipale Marco Carrai e prevede uno stanziamento di 158 mila euro per lavori stradali ed elettrici in vista dell'installazione delle nuove telecamere. La seconda, invece, è una delibera congiunta portata dallo stesso Carrai, dall'assessore ai Lavori pubblici Luisa Boldrin e dall'assessore ai Servizi informatici Umberto Zampieri. Il progetto prevede l'installazione di 31 nuovi siti di videosorveglianza oltre all'integrazione di quattro telecamere a circuito chiuso nell’area cittadina. Considerati anche alcuni aggiustamenti a fine progetto, le nuove telecamere dovrebbero arrivare a 40, per un costo totale di di 362 mila euro. L'importo va sommato alla delibera precedente e si raggiungono così i 520 mila euro, cioè il mezzo milione di euro messo a bilancio per la sicurezza di Padova. Le nuove telecamere si aggiungono ai 120 occhi elettronici già presenti in città e collegati grazie ad un sistema informatico alla centrale operativa delle forze dell'ordine.
L'infrastruttura si compone di siti di ripresa, come telecamere e videoserver, mentre la connettività è basata su rete, su fibra ottica e ponti radio. Con questa nuova spesa il saldo della videosorveglianza sale a 160 punti di osservazione. «Presto verranno resi noti i punti di installazione e l'integrazione sarà operativa a breve» spiega l'assessore Marco Carrai. Intanto bisogna aspettare che l'appalto vada messo in gara. Certamente verranno potenziati luoghi delicati come i dintorni della stazione ferroviaria oppure i quartieri come l'Arcella. Tra le ipotesi al vaglio la Stanga e il Portello, dove gli occhi elettronici sono stati già installati. Ma la mappa delle nuove telecamere non dimenticherà il centro storico e i quartieri residenziali, come Chiesanuova, dove i cittadini si sono espressi tramite le sedi decentrate su dove ci fosse più bisogno di un surplus di sicurezza. «Abbiamo fatto un lungo percorso che ha coinvolto le forze dell'ordine» spiega Carrai, «e grazie a un'istruttoria abbiamo individuato i punti più idonei. Ma abbiamo chiesto pure ai quartieri quali vie fossero idonee per installare le nuove telecamere. Saranno sparse in tutta la città».
Valentina Voi
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