Sicurezza idraulica Altipiano e Brenta collegati da un canale

L’opera del costo di 2,5 milioni di euro è prevista a Codevigo iniziata dal Consorzio di bonifica e ora finanziata dal Veneto

PIOVE DI SACCO

Sicurezza idraulica della Saccisica: in arrivo nuovi fondi regionali. C’è pure l’impianto idrovoro Altipiano con scarico delle acque nel fiume Brenta a Codevigo tra le opere da finanziare con i 15 milioni di euro che il consiglio regionale ha deciso di ricollocare nell’ambito delle opere di bonifica ambientale e sicurezza idraulica nel bacino scolante della laguna di Venezia. Si tratta di economie provenienti dalle infrastrutture idrauliche e di bonifica ambientale che, dal 1984 in avanti, sono state finanziate e realizzate attraverso la Legge speciale per Venezia.

Sei opere finanziate

«Con i residui recuperati dalle opere realizzate finora» ha spiegato il consigliere regionale Massimiliano Barison «saranno cofinanziate sei opere inserite nel piano direttorio del 2000 e tra questa l’impianto idrovoro. Un intervento di riassetto idraulico già programmato dal Consorzio di bonifica Bacchiglione Brenta, in parte realizzato dal Magistrato alle Acque con la botte a sifone sotto il fiume Brenta, che ora, con i fondi recuperati, finalmente potrà essere completato. È un importante infrastruttura già progettata e pronta per essere avviata entro l’anno che prevede, a Codevigo, la realizzazione di un canale di collegamento tra il canale Altipiano e il fiume Brenta, il completamento della vasca di sollevamento con l’installazione di ulteriori elettropompe fino a raggiungere il sollevamento di 11 mc al secondo da immettere nel fiume Brenta. Infine è previsto il completamento del fabbricato per gli impianti elettrici, i quadri di comando e di controllo nonché del gruppo elettrogeno di emergenza».

Costi e paesi interessati

Quest’opera, dal costo di 2 milioni e 500 mila euro, andrà a mettere in sicurezza idraulica, grazie alla maggiore portata d’acqua immessa nel Brenta, un vasto territorio di 6 mila ettari della Saccisica che interessa Arzergrande, Bovolenta, Brugine, Codevigo, Correzzola, Piove di Sacco, Polverara e Pontelongo. «L’intervento» dice Barison «va nella direzione di prevenire situazioni di rischio idraulico con allagamenti di aree residenziali e artigianali nelle parti più basse». ––

Alessandro Cesarato

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